La relazione si propone di prendere specificamente ed esclusivamente in esame il modo nel quale i il tema del controllo delle spiegazioni motivazionali – in cui si riverbera la questione del rapporto tra ciò che è sinnhaft adäquat e ciò che kausal adäquat cui non presiede alcuna forma di “armonia prestabilita” – si declina nell’opera di Weber quando (come si legge in Economia e società) esso [controllo] «può essere conseguito con relativa precisione (…) in virtù dell’esperimento psicologico», il che accade «soltanto – dice con rammarico Weber – nei casi, purtroppo scarsi e assai peculiari, che vi si prestano» . Vengono dunque in primo piano gli scritti e i discorsi del 1908-1912 sulla psicofisica del lavoro industriale, che sono senza dubbio il luogo in cui Weber maggiormente utilizza in vista dei suoi problemi le procedure e i risultati della psicologia sperimentale della propria epoca.
“NATURA” E “CULTURA” NEGLI SCRITTI DI MAX WEBER SULLA PSICOFISICA DEL LAVORO INDUSTRIALE / Massimilla, Edoardo. - (2016). (Intervento presentato al convegno Natura e cultura nelle "scienze dell'uomo". XVII Colloquio Internazionale Università degli Studi di Napoli Federico II - Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf tenutosi a Società di Scienze, Lettere e Arti in Napoli nel 7-8 novembre 2016).
“NATURA” E “CULTURA” NEGLI SCRITTI DI MAX WEBER SULLA PSICOFISICA DEL LAVORO INDUSTRIALE
MASSIMILLA, EDOARDO
2016
Abstract
La relazione si propone di prendere specificamente ed esclusivamente in esame il modo nel quale i il tema del controllo delle spiegazioni motivazionali – in cui si riverbera la questione del rapporto tra ciò che è sinnhaft adäquat e ciò che kausal adäquat cui non presiede alcuna forma di “armonia prestabilita” – si declina nell’opera di Weber quando (come si legge in Economia e società) esso [controllo] «può essere conseguito con relativa precisione (…) in virtù dell’esperimento psicologico», il che accade «soltanto – dice con rammarico Weber – nei casi, purtroppo scarsi e assai peculiari, che vi si prestano» . Vengono dunque in primo piano gli scritti e i discorsi del 1908-1912 sulla psicofisica del lavoro industriale, che sono senza dubbio il luogo in cui Weber maggiormente utilizza in vista dei suoi problemi le procedure e i risultati della psicologia sperimentale della propria epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.