L’idea di questo volume nasce dall’esigenza di offrire al pubblico uno strumento di lettura rapido e accessibile, atto a valorizzare gli aspetti peculiari della vicenda costruttiva di un monumento tra i più ricchi di storia e di arte della città di Napoli. Gli autori hanno quindi voluto attingere alle fonti storiche, ai documenti archivistici, al repertorio iconografico, cartografico e fotografico, fino alla bibliografia più recente, in modo da non rinunciare a nessun elemento utile a ricostruire le fasi salienti di questa storia. La Basilica è il risultato di eventi spesso infausti e persino delittuosi, di interventi a dir poco incauti a cui i recenti restauri curati dalle Soprintendenze solo in parte hanno potuto porre rimedio; eppure essi hanno restituito alla città non solo un importante luogo di culto ma anche un nuovo polo di cultura e di aggregazione sociale sito in un’area così significativa del centro storico di Napoli, Patrimonio dell’Umanità dal 1995. Per questi motivi, si è ritenuto indispensabile anteporre alla descrizione dell’architettura e dell’arte di San Giovanni Maggiore un quadro della storia urbanistica relativa alla città antica e medievale; segnatamente, ai luoghi che, a partire dall’età tardoantica, bizantina e ducale, vennero a conformarsi intorno all’altura di Monterone, ossia presso il largo di San Giovanni Maggiore, secondo un disegno urbano irregolare e tortuoso, conservatosi intatto sino a noi. Un tessuto che, sviluppandosi immediatamente a valle della griglia stradale greco-romana, fu tutto proteso verso i luoghi dei traffici marittimi e commerciali, ossia verso quel porto del Mandracchio purtroppo cancellato definitivamente in età fascista. Si è inoltre ritenuto essenziale proporre una disamina sintetica, ma al tempo stesso il più possibile aggiornata, del repertorio delle opere d’arte tuttora esistenti nella Basilica, nonché di quelle collocate in altre sedi prima degli interventi da poco completati allo scopo di preservarle e di eseguirne gli opportuni restauri. Con questo studio il Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea (CIRICE) dell’Università di Napoli Federico II ha voluto cogliere l’opportunità di dare inizio ad una nuova collana con Federico II University Press - fedOA Press, avviando così una serie di proficue esperienze di studio e di dibattito sulla storia urbana e dell’architettura, finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione delle ricche risorse culturali del territorio.
San Giovanni Maggiore. Architettura e arte alle porte della Napoli antica / Architecture and art at the gates of ancient Naples / Buccaro, Alfredo; Ruggiero, Raffaele. - (2016), pp. 1-229.
San Giovanni Maggiore. Architettura e arte alle porte della Napoli antica / Architecture and art at the gates of ancient Naples
BUCCARO, ALFREDO;
2016
Abstract
L’idea di questo volume nasce dall’esigenza di offrire al pubblico uno strumento di lettura rapido e accessibile, atto a valorizzare gli aspetti peculiari della vicenda costruttiva di un monumento tra i più ricchi di storia e di arte della città di Napoli. Gli autori hanno quindi voluto attingere alle fonti storiche, ai documenti archivistici, al repertorio iconografico, cartografico e fotografico, fino alla bibliografia più recente, in modo da non rinunciare a nessun elemento utile a ricostruire le fasi salienti di questa storia. La Basilica è il risultato di eventi spesso infausti e persino delittuosi, di interventi a dir poco incauti a cui i recenti restauri curati dalle Soprintendenze solo in parte hanno potuto porre rimedio; eppure essi hanno restituito alla città non solo un importante luogo di culto ma anche un nuovo polo di cultura e di aggregazione sociale sito in un’area così significativa del centro storico di Napoli, Patrimonio dell’Umanità dal 1995. Per questi motivi, si è ritenuto indispensabile anteporre alla descrizione dell’architettura e dell’arte di San Giovanni Maggiore un quadro della storia urbanistica relativa alla città antica e medievale; segnatamente, ai luoghi che, a partire dall’età tardoantica, bizantina e ducale, vennero a conformarsi intorno all’altura di Monterone, ossia presso il largo di San Giovanni Maggiore, secondo un disegno urbano irregolare e tortuoso, conservatosi intatto sino a noi. Un tessuto che, sviluppandosi immediatamente a valle della griglia stradale greco-romana, fu tutto proteso verso i luoghi dei traffici marittimi e commerciali, ossia verso quel porto del Mandracchio purtroppo cancellato definitivamente in età fascista. Si è inoltre ritenuto essenziale proporre una disamina sintetica, ma al tempo stesso il più possibile aggiornata, del repertorio delle opere d’arte tuttora esistenti nella Basilica, nonché di quelle collocate in altre sedi prima degli interventi da poco completati allo scopo di preservarle e di eseguirne gli opportuni restauri. Con questo studio il Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea (CIRICE) dell’Università di Napoli Federico II ha voluto cogliere l’opportunità di dare inizio ad una nuova collana con Federico II University Press - fedOA Press, avviando così una serie di proficue esperienze di studio e di dibattito sulla storia urbana e dell’architettura, finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione delle ricche risorse culturali del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.