Nella letteratura scientifica, l’approccio della resilienza urbana è particolarmente sviluppato nell’ambito dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione delle calamità naturali. Le potenzialità del termine, legate a una concezione della città quale sistema adattivo complesso (Batty et al., 2004), sono però ben più ampie e investono le diverse sfide della sostenibilità urbana. La ricerca scientifica in questo campo manca di esperienze concrete e di approcci operativi sperimentati. Gli strumenti della tecnologia del recupero edilizio e urbano possono offrire un contributo alla ricerca, con particolare riferimento: alle nuove variabili che agiscono sulle dinamiche insediative, da osservare in fase di analisi e diagnosi dei fenomeni; ai fattori che incidono sul rilevamento dei caratteri identitari del sistema “perturbato” e che, agendo da elementi di “resistenza”, guidano al riconoscimento delle soglie limite (o tipping point); alla sperimentazione di strumenti di azione creativi, volti ad aumentare anche la capacità di reazione intrinseca del sistema socio-urbano e le sue stesse potenzialità evolutive; alla definizione di nuovi orientamenti politico-culturali e di visioni strategiche delle comunità locali, orientate a una contaminazione creativa tra diverse prospettive culturali.

Resilienza e processi di recupero urbano: il quartiere "Vasto" di Napoli / Fabbricatti, Katia. - 21:(2015), pp. 43-48. [10.4460/2015QUADERNO21]

Resilienza e processi di recupero urbano: il quartiere "Vasto" di Napoli

FABBRICATTI, KATIA
2015

Abstract

Nella letteratura scientifica, l’approccio della resilienza urbana è particolarmente sviluppato nell’ambito dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione delle calamità naturali. Le potenzialità del termine, legate a una concezione della città quale sistema adattivo complesso (Batty et al., 2004), sono però ben più ampie e investono le diverse sfide della sostenibilità urbana. La ricerca scientifica in questo campo manca di esperienze concrete e di approcci operativi sperimentati. Gli strumenti della tecnologia del recupero edilizio e urbano possono offrire un contributo alla ricerca, con particolare riferimento: alle nuove variabili che agiscono sulle dinamiche insediative, da osservare in fase di analisi e diagnosi dei fenomeni; ai fattori che incidono sul rilevamento dei caratteri identitari del sistema “perturbato” e che, agendo da elementi di “resistenza”, guidano al riconoscimento delle soglie limite (o tipping point); alla sperimentazione di strumenti di azione creativi, volti ad aumentare anche la capacità di reazione intrinseca del sistema socio-urbano e le sue stesse potenzialità evolutive; alla definizione di nuovi orientamenti politico-culturali e di visioni strategiche delle comunità locali, orientate a una contaminazione creativa tra diverse prospettive culturali.
2015
Resilienza e processi di recupero urbano: il quartiere "Vasto" di Napoli / Fabbricatti, Katia. - 21:(2015), pp. 43-48. [10.4460/2015QUADERNO21]
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
FABBRICATTI-relab.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 640.3 kB
Formato Adobe PDF
640.3 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/662474
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact