Il capitolo si concentra sul tema del cambiamento, centrale nella cultura e nella pratica del planning, e lo discute alla luce degli argomenti sostantivi e metodologici dell’Actor-Network Theory – l’estensione dell’agency agli agenti non-umani, l’azione come effetto combinato di sociale e materiale, il cambiamento come condizione ordinaria del mondo reale e la stabilità, invece, come eventualità e come sfida. Per sviluppare tali argomenti, gli autori utilizzano l’esempio del Plan-NYC 20-30, il piano di New York City avviato dall’amministrazione Bloomberg nel 2006 in risposta alle sfide dei cambiamenti climatici.
Does Actor Network Theory Help Planners Think about Change? / Lieto, Laura; Beauregard, Robert. - (2016), pp. 159-174.
Does Actor Network Theory Help Planners Think about Change?
LIETO, LAURA;
2016
Abstract
Il capitolo si concentra sul tema del cambiamento, centrale nella cultura e nella pratica del planning, e lo discute alla luce degli argomenti sostantivi e metodologici dell’Actor-Network Theory – l’estensione dell’agency agli agenti non-umani, l’azione come effetto combinato di sociale e materiale, il cambiamento come condizione ordinaria del mondo reale e la stabilità, invece, come eventualità e come sfida. Per sviluppare tali argomenti, gli autori utilizzano l’esempio del Plan-NYC 20-30, il piano di New York City avviato dall’amministrazione Bloomberg nel 2006 in risposta alle sfide dei cambiamenti climatici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Beauregard and Lieto_ActorNetworks of Planning.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
174.97 kB
Formato
Adobe PDF
|
174.97 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.