Ho costruito il testo come una narrazione poggiandomi su di un’analogia, con, in secondo piano, frammenti d’inevitabili aspetti autobiografici, per interrogare e ricomporre la visione di Monestiroli viaggiatore contemporaneo, alla scoperta della Sicilia e in particolare, di quei monumenti antichi della città e del paesaggio di Siracusa che, paradigmi di identità, offrono le ragioni per dichiarare l’attualità dei loro temi nella città presente. Così ho immaginato di accompagnare Monestiroli in una passeggiata, desiderata, ma realmente possibile tra le strade di Ortigia, alla riscoperta, insieme, delle opere della città greca e del loro permanere. Questo testo ha costituito per me quel preciso momento necessario per comprendere come l’opera e il pensiero di Monestiroli, con l’applicazione al tema della città aperta e della sua evoluzione, attribuisca valore nel progetto urbano alla scala del paesaggio, alla campagna e al carattere della natura, ancora, affermo, entità astratta della città aperta di Monestiroli. Il libro, infine, si conclude con un racconto-confessione autobiografico di Antonio Monestiroli che ha voluto narrare la sua vita e la sua educazione milanese all’architettura attraverso gli episodi salienti, i suoi importanti maestri di architettura, le sue opere progettate e costruite e la sua parola scritta e stampata che hanno costruito i capisaldi della sua vita di architetto e di docente al Politecnico di Milano.
Conversazione in Sicilia con Antonio Monestiroli / Cortesi, Isotta. - (2016), pp. 1-112.
Conversazione in Sicilia con Antonio Monestiroli
CORTESI, Isotta
2016
Abstract
Ho costruito il testo come una narrazione poggiandomi su di un’analogia, con, in secondo piano, frammenti d’inevitabili aspetti autobiografici, per interrogare e ricomporre la visione di Monestiroli viaggiatore contemporaneo, alla scoperta della Sicilia e in particolare, di quei monumenti antichi della città e del paesaggio di Siracusa che, paradigmi di identità, offrono le ragioni per dichiarare l’attualità dei loro temi nella città presente. Così ho immaginato di accompagnare Monestiroli in una passeggiata, desiderata, ma realmente possibile tra le strade di Ortigia, alla riscoperta, insieme, delle opere della città greca e del loro permanere. Questo testo ha costituito per me quel preciso momento necessario per comprendere come l’opera e il pensiero di Monestiroli, con l’applicazione al tema della città aperta e della sua evoluzione, attribuisca valore nel progetto urbano alla scala del paesaggio, alla campagna e al carattere della natura, ancora, affermo, entità astratta della città aperta di Monestiroli. Il libro, infine, si conclude con un racconto-confessione autobiografico di Antonio Monestiroli che ha voluto narrare la sua vita e la sua educazione milanese all’architettura attraverso gli episodi salienti, i suoi importanti maestri di architettura, le sue opere progettate e costruite e la sua parola scritta e stampata che hanno costruito i capisaldi della sua vita di architetto e di docente al Politecnico di Milano.File | Dimensione | Formato | |
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