L'astronomo Joseph Jéròme da Lalande (Bourg en Bresse 1732 Parigi 1807), professore al Collège de France e direttore dell'Osservatorio di Parigi, fu un pioniere della divulgazione scientifica. Pubblicò numerose opere di storia dell'astronomia e lavori di rassegna per molte accademie. Nell'agosto del 1765, parte per l'Italia e ritorna in patria dopo un anno esatto. Nel 1769 pubblica il suo Voyage en Italie: sette tomi, concepiti con sistematicità e rigore enciclopedici, che subito diventano il testo di riferimento per tutti i viaggiatori stranieri del Grand Tour, fino ad Ottocento inoltrato. Il testo di Lalande è il primo a registrare la forte ascesa di Torino, le cui suggestioni risultano eminentemente ispirate dalla magnificenza dell'architettura barocca, definita simple et noble, dall'agrément delle sue strade rettilinee esaltato dall'euritmia delle facciate degli edifici, ma anche dalla solennità delle cerimonie religiose e dalla gaiezza dei suoi abitanti.
Joseph-Jérôme de Lalande. Torino. Suggestioni di una capitale / DI LIELLO, Salvatore. - (1994), pp. 5-125.
Joseph-Jérôme de Lalande. Torino. Suggestioni di una capitale
DI LIELLO, SALVATORE
1994
Abstract
L'astronomo Joseph Jéròme da Lalande (Bourg en Bresse 1732 Parigi 1807), professore al Collège de France e direttore dell'Osservatorio di Parigi, fu un pioniere della divulgazione scientifica. Pubblicò numerose opere di storia dell'astronomia e lavori di rassegna per molte accademie. Nell'agosto del 1765, parte per l'Italia e ritorna in patria dopo un anno esatto. Nel 1769 pubblica il suo Voyage en Italie: sette tomi, concepiti con sistematicità e rigore enciclopedici, che subito diventano il testo di riferimento per tutti i viaggiatori stranieri del Grand Tour, fino ad Ottocento inoltrato. Il testo di Lalande è il primo a registrare la forte ascesa di Torino, le cui suggestioni risultano eminentemente ispirate dalla magnificenza dell'architettura barocca, definita simple et noble, dall'agrément delle sue strade rettilinee esaltato dall'euritmia delle facciate degli edifici, ma anche dalla solennità delle cerimonie religiose e dalla gaiezza dei suoi abitanti.File | Dimensione | Formato | |
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