Nel delineare e riqualificare elementi della Città Storica di Napoli in qualità di hub in una rete di valori culturali e sociali, un contributo fondamentale deriva dall’attività di ricerca e di sperimentazione legate alle istituzioni culturali, delle loro relazioni con le singole società ed enti e con un contesto esterno, intorno al quale gravita la loro fruizione. Una delle contraddizioni che caratterizzano la nostra realtà partenopea risiede in una forma di non bilanciamento fra eccellenze della cultura - con ricerche sviluppate dalle Università ed enti di ricerca, o dalle attività culturali poste in essere da associazioni - e la capacità di manifestarsi all’esterno dei luoghi in cui essa viene prodotta. Infatti, ad un elevato livello della ricerca scientifica e della cultura locale, che fa della città uno dei principali centri di prestigio del paese, corrisponde una realtà che spesso rimane chiusa in sé stessa, riuscendo con difficoltà a raggiungere l’attenzione del pubblico e della cittadinanza che, talvolta, rimane incurante o concentrata su altri obiettivi e piani. Una delle cause di questo limite potrebbe essere rintracciata nella chiusura che, talvolta, le istituzioni mostrano, oltre che verso l’esterno, anche tra loro, non potendo interfacciarsi e confrontarsi sulla base di una rete di relazioni che, nell’epoca della comunicazione, risulta essere un imperativo sempre più categorico. Tale fenomeno si avverte sia alla scala di istituzioni culturali afferenti ad ambiti disciplinari diversi, sia alla scala di realtà che si occupano di ambiti disciplinari affini e/o correlati.
Patrimonio architettonico e infrastrutture culturali / Castagnaro, Alessandro. - (2016), pp. 30-35.
Patrimonio architettonico e infrastrutture culturali
CASTAGNARO, ALESSANDRO
2016
Abstract
Nel delineare e riqualificare elementi della Città Storica di Napoli in qualità di hub in una rete di valori culturali e sociali, un contributo fondamentale deriva dall’attività di ricerca e di sperimentazione legate alle istituzioni culturali, delle loro relazioni con le singole società ed enti e con un contesto esterno, intorno al quale gravita la loro fruizione. Una delle contraddizioni che caratterizzano la nostra realtà partenopea risiede in una forma di non bilanciamento fra eccellenze della cultura - con ricerche sviluppate dalle Università ed enti di ricerca, o dalle attività culturali poste in essere da associazioni - e la capacità di manifestarsi all’esterno dei luoghi in cui essa viene prodotta. Infatti, ad un elevato livello della ricerca scientifica e della cultura locale, che fa della città uno dei principali centri di prestigio del paese, corrisponde una realtà che spesso rimane chiusa in sé stessa, riuscendo con difficoltà a raggiungere l’attenzione del pubblico e della cittadinanza che, talvolta, rimane incurante o concentrata su altri obiettivi e piani. Una delle cause di questo limite potrebbe essere rintracciata nella chiusura che, talvolta, le istituzioni mostrano, oltre che verso l’esterno, anche tra loro, non potendo interfacciarsi e confrontarsi sulla base di una rete di relazioni che, nell’epoca della comunicazione, risulta essere un imperativo sempre più categorico. Tale fenomeno si avverte sia alla scala di istituzioni culturali afferenti ad ambiti disciplinari diversi, sia alla scala di realtà che si occupano di ambiti disciplinari affini e/o correlati.File | Dimensione | Formato | |
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