Collocandosi a pieno titolo nel pensiero politico tedesco del Settecento, Weise articola l’azione morale in due momenti distinti, ma complementari ed intimamente legati: la conoscenza delle leggi naturali e la capacità di perseguire nella maniera più vantaggiosa i fini morali che ci si era proposti. Nel loro interagire, il piano moral-razionale della saggezza – da Weise denominata Gelehrsamkeit, erudizione – e il piano empirico della prudentia rendono perfetto l’intelletto, che così può cogliere come nessun bene sia degno di amore se la parte più nobile dell’uomo, cioè l’anima, non ne trae piacere.
Weise, Christian (1642-1708) / Dioni, Gianluca. - (2016), pp. 836-837.
Weise, Christian (1642-1708)
DIONI, Gianluca
2016
Abstract
Collocandosi a pieno titolo nel pensiero politico tedesco del Settecento, Weise articola l’azione morale in due momenti distinti, ma complementari ed intimamente legati: la conoscenza delle leggi naturali e la capacità di perseguire nella maniera più vantaggiosa i fini morali che ci si era proposti. Nel loro interagire, il piano moral-razionale della saggezza – da Weise denominata Gelehrsamkeit, erudizione – e il piano empirico della prudentia rendono perfetto l’intelletto, che così può cogliere come nessun bene sia degno di amore se la parte più nobile dell’uomo, cioè l’anima, non ne trae piacere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.