Il progetto di ricerca proposto per l’“Antica Cales” intende approfondire la metodologia per la valorizzazione delle aree archeologiche, quali occasioni di riqualificazione e crescita di un più complesso ambito urbano e territoriale come quello casertano di Terra di Lavoro ed in particolare dell’Agro Caleno. Il progetto parte dallo studio dei reperti archeologici emersi e la loro perimetrazione, oltre l’individuazione delle tracce del paesaggio agrario e delle colture presenti. Dagli studi appare evidente che la coltivazione più diffusa del territorio comunale è quella delle coltivazioni legnose agrarie, in particolare l’olivo e i frutteti in generale, solo in minima parte vigneti: Calvi Risorta rientra nel territorio di produzione dell’Oliva Corniola e dell’antico vitigno Per’ ‘e Palumm. L’impianto urbano di Cales sorge in prossimità dell’arteria consolare della Via Appia e lungo l’altra arteria consolare della Via Casilina che la divide dal complesso di edifici alto medievali, a quest’ultimo periodo, infatti, risale il Castello e le opere difensive di accesso dalla Casilina. Il Parco archeologico si sviluppa lungo il Cardo maximo con ingressi da Nord direttamente dalla Casilina e a sud con un collegamento alla Via Appia. Il recupero e la valorizzazione delle trame agrarie del territorio consente di relazionare in un sistema integrato i reperti archeologici emersi, le aree vincolate e le aree produttive agricole da potenziare o di nuovo impianto. Il sito archeologico, che per le sue caratteristiche fisico – geografiche ha una cintura difensiva del nucleo originario ed un perimetro di vegetazione di valore ambientale e naturalistico, ha una grande potenzialità produttiva, oltre che culturale. Il progetto intende sviluppare la realizzazione di strutture a supporto dell’attività turistico – ricettive facendo attenzione alla scelta dei materiali e a sistemi costruttivi innovativi e flessibili in un’ottica di sviluppo sostenibile, con la volontà di conferire un giusto equilibrio tra architettura e spazi naturali in un sistema omogeneo e dinamico tra artificio e natura.
Sperimentazione Progettuale per l'Antica Cales verso il Parco Archeologico / Buondonno, Emma. - (2017). (Intervento presentato al convegno Antica Cales, ipotesi sperimentali per un parco archeologico nel 1 gennaio 2017).
Sperimentazione Progettuale per l'Antica Cales verso il Parco Archeologico
Buondonno, Emma
2017
Abstract
Il progetto di ricerca proposto per l’“Antica Cales” intende approfondire la metodologia per la valorizzazione delle aree archeologiche, quali occasioni di riqualificazione e crescita di un più complesso ambito urbano e territoriale come quello casertano di Terra di Lavoro ed in particolare dell’Agro Caleno. Il progetto parte dallo studio dei reperti archeologici emersi e la loro perimetrazione, oltre l’individuazione delle tracce del paesaggio agrario e delle colture presenti. Dagli studi appare evidente che la coltivazione più diffusa del territorio comunale è quella delle coltivazioni legnose agrarie, in particolare l’olivo e i frutteti in generale, solo in minima parte vigneti: Calvi Risorta rientra nel territorio di produzione dell’Oliva Corniola e dell’antico vitigno Per’ ‘e Palumm. L’impianto urbano di Cales sorge in prossimità dell’arteria consolare della Via Appia e lungo l’altra arteria consolare della Via Casilina che la divide dal complesso di edifici alto medievali, a quest’ultimo periodo, infatti, risale il Castello e le opere difensive di accesso dalla Casilina. Il Parco archeologico si sviluppa lungo il Cardo maximo con ingressi da Nord direttamente dalla Casilina e a sud con un collegamento alla Via Appia. Il recupero e la valorizzazione delle trame agrarie del territorio consente di relazionare in un sistema integrato i reperti archeologici emersi, le aree vincolate e le aree produttive agricole da potenziare o di nuovo impianto. Il sito archeologico, che per le sue caratteristiche fisico – geografiche ha una cintura difensiva del nucleo originario ed un perimetro di vegetazione di valore ambientale e naturalistico, ha una grande potenzialità produttiva, oltre che culturale. Il progetto intende sviluppare la realizzazione di strutture a supporto dell’attività turistico – ricettive facendo attenzione alla scelta dei materiali e a sistemi costruttivi innovativi e flessibili in un’ottica di sviluppo sostenibile, con la volontà di conferire un giusto equilibrio tra architettura e spazi naturali in un sistema omogeneo e dinamico tra artificio e natura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.