Il paper si focalizza sulla dimensione sociale della smartness territoriale e sulle metodologie per attivarla, testimoniando come la domanda di rigenerazione di un quartiere di edilizia residenziale pubblica situato nella periferia orientale di Napoli abbia inusitatamente trovato modo di esprimersi entro una ricerca-azione sugli effetti del cambiamento climatico. Sottesa all’iniziativa Ponticelli Smart Lab, di cui si darà conto, è l’idea che un quartiere smart nasca dove c’è gente smart, ovvero contrastando le derive tecnicistiche di sfide che rischiano, altrimenti, di bypassare coloro ai quali vanno indirizzate. Viene argomentata, pertanto, l’utilità della ricerca scientifica quando è capace di avocare a sé la regia di spazi di confronto a più voci che, facilitando la triangolazione fra studiosi, abitanti e amministratori, favoriscano il radicamento della componente ambientale nelle politiche e nelle pratiche urbane. Esercitare il diritto agli ambienti urbani non significa, infatti, sostituirsi all’esperto o all’amministratore quanto, piuttosto, condividere con essi le fasi esplorative che precedono la scelta di soluzioni progettuali e la sperimentazione di occasioni per prefigurare usi e modalità gestionali, avviando l’auspicabile transizione dell’utente da stakeholder a careholder.
Il cambiamento climatico si misura con la comunità. L’esperienza di un laboratorio di quartiere / Palestino, MARIA FEDERICA. - Atti della XX Conferenza Nazionale SIU:(2017), pp. 1787-1790. (Intervento presentato al convegno Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta tenutosi a Roma nel 12-14 giugno).
Il cambiamento climatico si misura con la comunità. L’esperienza di un laboratorio di quartiere
Palestino Maria Federica
2017
Abstract
Il paper si focalizza sulla dimensione sociale della smartness territoriale e sulle metodologie per attivarla, testimoniando come la domanda di rigenerazione di un quartiere di edilizia residenziale pubblica situato nella periferia orientale di Napoli abbia inusitatamente trovato modo di esprimersi entro una ricerca-azione sugli effetti del cambiamento climatico. Sottesa all’iniziativa Ponticelli Smart Lab, di cui si darà conto, è l’idea che un quartiere smart nasca dove c’è gente smart, ovvero contrastando le derive tecnicistiche di sfide che rischiano, altrimenti, di bypassare coloro ai quali vanno indirizzate. Viene argomentata, pertanto, l’utilità della ricerca scientifica quando è capace di avocare a sé la regia di spazi di confronto a più voci che, facilitando la triangolazione fra studiosi, abitanti e amministratori, favoriscano il radicamento della componente ambientale nelle politiche e nelle pratiche urbane. Esercitare il diritto agli ambienti urbani non significa, infatti, sostituirsi all’esperto o all’amministratore quanto, piuttosto, condividere con essi le fasi esplorative che precedono la scelta di soluzioni progettuali e la sperimentazione di occasioni per prefigurare usi e modalità gestionali, avviando l’auspicabile transizione dell’utente da stakeholder a careholder.File | Dimensione | Formato | |
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