Il contributo analizza il rimedio preventivo all'inerzia endoprocedimentale rappresentato dal silenzio assenso tra pubbliche amministrazioni introdotto dalla c.d. Legge Madia, l. n. 124/2015. In particolare, vengono esaminati l'ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione, l'applicabilità o meno ai procedimenti coordinati da sportelli unici, il coordinamento con la disciplina della conferenza di servizi e le modalità di esercizio dei poteri di autotutela sul silenzio formatosi. Il contributo si sofferma ad esaminare inoltre la discussa applicabilità agli interessi c.d. sensibili, ricavando dalla giurisprudenza costituzionale in argomento alcune considerazioni restrittive dell'ambito oggettivo di applicazione dell'istituto.
Il silenzio assenso tra amministrazioni e tra amministrazioni e gestori di beni o servizi pubblici / Mari, Giuseppina. - (2017), pp. 853-871.
Il silenzio assenso tra amministrazioni e tra amministrazioni e gestori di beni o servizi pubblici
mari
2017
Abstract
Il contributo analizza il rimedio preventivo all'inerzia endoprocedimentale rappresentato dal silenzio assenso tra pubbliche amministrazioni introdotto dalla c.d. Legge Madia, l. n. 124/2015. In particolare, vengono esaminati l'ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione, l'applicabilità o meno ai procedimenti coordinati da sportelli unici, il coordinamento con la disciplina della conferenza di servizi e le modalità di esercizio dei poteri di autotutela sul silenzio formatosi. Il contributo si sofferma ad esaminare inoltre la discussa applicabilità agli interessi c.d. sensibili, ricavando dalla giurisprudenza costituzionale in argomento alcune considerazioni restrittive dell'ambito oggettivo di applicazione dell'istituto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.