Il contributo ha inteso chiarire significativi aspetti del processo di maturazione intellettuale e professionale di Quarenghi nel corso della sua attività tra Roma e San Pietroburgo. Ciò equivale, sostanzialmente, a fare riferimento a due precedenti occasioni di studio che hanno offerto al relatore l’opportunità di incontrare sul proprio cammino di ricerca questa miliare figura di architetto dell’Europa neoclassica: l’una relativa alla pubblicazione del Codice Corazza, inedito apografo di testi vinciani, e dei tanti documenti dell’omonimo fondo della Biblioteca Nazionale di Napoli; l’altra riguardante lo studio monografico su Antonio Rinaldi , allievo di Vanvitelli, la cui presenza alla corte di Caterina II precede e, in parte, incrocia quella di Quarenghi. L’architetto bergamasco rappresenta dunque il denominatore comune di queste esperienze, nel primo caso per i nessi di amicizia e gli scambi culturali con l’intellettuale illuminista Vincenzo Corazza, possessore del Codice leonardesco, nel secondo per l’eredità che egli raccoglie nella capitale russa da Rinaldi quale primo architetto della zarina.
Vincenzo Corazza e Giacomo Quarenghi. Umanesimo e cultura architettonica illuminista tra Roma, Napoli e Pietroburgo / Buccaro, Alfredo. - (2017). (Intervento presentato al convegno Giacomo Quarenghi e la cultura architettonica britannica. Da Roma a Pietroburgo tenutosi a Roma, Accademia di San Luca nel 25-26 maggio 2017).
Vincenzo Corazza e Giacomo Quarenghi. Umanesimo e cultura architettonica illuminista tra Roma, Napoli e Pietroburgo
Alfredo Buccaro
2017
Abstract
Il contributo ha inteso chiarire significativi aspetti del processo di maturazione intellettuale e professionale di Quarenghi nel corso della sua attività tra Roma e San Pietroburgo. Ciò equivale, sostanzialmente, a fare riferimento a due precedenti occasioni di studio che hanno offerto al relatore l’opportunità di incontrare sul proprio cammino di ricerca questa miliare figura di architetto dell’Europa neoclassica: l’una relativa alla pubblicazione del Codice Corazza, inedito apografo di testi vinciani, e dei tanti documenti dell’omonimo fondo della Biblioteca Nazionale di Napoli; l’altra riguardante lo studio monografico su Antonio Rinaldi , allievo di Vanvitelli, la cui presenza alla corte di Caterina II precede e, in parte, incrocia quella di Quarenghi. L’architetto bergamasco rappresenta dunque il denominatore comune di queste esperienze, nel primo caso per i nessi di amicizia e gli scambi culturali con l’intellettuale illuminista Vincenzo Corazza, possessore del Codice leonardesco, nel secondo per l’eredità che egli raccoglie nella capitale russa da Rinaldi quale primo architetto della zarina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.