L’Osservatorio sul Consumo di Suolo dell’INU Campania ha testato il 10 e il 31 maggio presso, Laboratorio informatico del Centro LUPT - Università Federico II il tool “Soil Monitor” come prodotto di una ricerca Life messo a punto dal CRISP - Centro di ricerca interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla gestione del paesaggio e dell’agroambiente. Quindici soci INU hanno partecipato al test che ha previsto un'esercitazione guidata su tre sessioni di esercizi relativi all’utilizzo di indicatori sul consumo di suolo, sulla frammentazione ecologica e sulle gerarchie urbane. Al fine di perfezionare l’applicazione e renderla più accessibile a potenziali utenti, si è svolta una successiva sperimentazione su un’area territoriale mirata ma significativa coincidente con l’area metropolitana di Napoli. I risultati ricavati dall’utilizzo degli indicatori del “Soil Monitor” sono stati messi a confronto con le analisi ambientali e la proposta di Rete Ecologica Principale del Piano Territoriale di Coordinamento dell’area metropolitana di Napoli (PTC), adottato nel gennaio 2016 e sospeso il successivo aprile. Gli esiti del test sono presentati in quest’articolo.
Monitoraggio dell'impatto del consumo di suolo sulle infrastrutture verdi dell'area metropolitana di Napoli attraverso Soil Monitor / Coppola, Emanuela; Grimaldi, Michele; Langella, Giuliano. - (2017), pp. 139-143.
Monitoraggio dell'impatto del consumo di suolo sulle infrastrutture verdi dell'area metropolitana di Napoli attraverso Soil Monitor
Coppola Emanuela;Langella Giuliano
2017
Abstract
L’Osservatorio sul Consumo di Suolo dell’INU Campania ha testato il 10 e il 31 maggio presso, Laboratorio informatico del Centro LUPT - Università Federico II il tool “Soil Monitor” come prodotto di una ricerca Life messo a punto dal CRISP - Centro di ricerca interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla gestione del paesaggio e dell’agroambiente. Quindici soci INU hanno partecipato al test che ha previsto un'esercitazione guidata su tre sessioni di esercizi relativi all’utilizzo di indicatori sul consumo di suolo, sulla frammentazione ecologica e sulle gerarchie urbane. Al fine di perfezionare l’applicazione e renderla più accessibile a potenziali utenti, si è svolta una successiva sperimentazione su un’area territoriale mirata ma significativa coincidente con l’area metropolitana di Napoli. I risultati ricavati dall’utilizzo degli indicatori del “Soil Monitor” sono stati messi a confronto con le analisi ambientali e la proposta di Rete Ecologica Principale del Piano Territoriale di Coordinamento dell’area metropolitana di Napoli (PTC), adottato nel gennaio 2016 e sospeso il successivo aprile. Gli esiti del test sono presentati in quest’articolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.