I tratti connotativi dell'attuale rapporto tra giurisdizione e politica si originano proprio dalla crisi della politica. Nel tempo la politica è divenuta autoreferenziale; la rappresentanza ha manifestato i suoi limiti; i partiti sono divenuti personali; e per questa via si è affermata una concezione della politica, tendenzialmente a trazione governativa. Da qui la perdita di significatività della riserva di legge, che sarebbe limitativo definire una conseguenza immediata del pluralismo delle fonti o delle tensioni tra modelli di civil law e di common law; si tratta, invece, della conseguenza di una prassi ormai consueta, che ha ad oggetto i canali preferenziali di intervento sul sistema penale integrato. Il risultato è visibile a tutti: ipertrofia e approssimativi della normazione. In un contesto, poi, di pluralismo delle fonti la sfida diventa ancora più complessa, essa sta nel trovare il punto di saldatura dell'uguaglianza nella diversità ed è proprio, in questa prospettiva, che la nomofilachia assume una funzione determinante. Il giudice è chiamato a sperimentare il vincolo dell'interpretazione conforme a Costituzione, al diritto dell'Unione europea e a quello convenzionale, divenendo giudice comune comunitario e giudice comune della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nel rispetto della Lex fondamentale interna.
La crisi della politica e la funzione nomofilattica della Cassazione / Iasevoli, Clelia. - La crisi della politica e la funzione nomofilattica:(2018), pp. 409-440.
La crisi della politica e la funzione nomofilattica della Cassazione
Clelia Iasevoli
2018
Abstract
I tratti connotativi dell'attuale rapporto tra giurisdizione e politica si originano proprio dalla crisi della politica. Nel tempo la politica è divenuta autoreferenziale; la rappresentanza ha manifestato i suoi limiti; i partiti sono divenuti personali; e per questa via si è affermata una concezione della politica, tendenzialmente a trazione governativa. Da qui la perdita di significatività della riserva di legge, che sarebbe limitativo definire una conseguenza immediata del pluralismo delle fonti o delle tensioni tra modelli di civil law e di common law; si tratta, invece, della conseguenza di una prassi ormai consueta, che ha ad oggetto i canali preferenziali di intervento sul sistema penale integrato. Il risultato è visibile a tutti: ipertrofia e approssimativi della normazione. In un contesto, poi, di pluralismo delle fonti la sfida diventa ancora più complessa, essa sta nel trovare il punto di saldatura dell'uguaglianza nella diversità ed è proprio, in questa prospettiva, che la nomofilachia assume una funzione determinante. Il giudice è chiamato a sperimentare il vincolo dell'interpretazione conforme a Costituzione, al diritto dell'Unione europea e a quello convenzionale, divenendo giudice comune comunitario e giudice comune della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nel rispetto della Lex fondamentale interna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.