Le schede sono il risultato di una pluriennale ricerca nel settore della scultura di scuola napoletana dei secoli XIX e XX. Riguardano opere inedite o obliate agli studi di un elevato numero di scultori che furono protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale del loro tempo. Quasi tutte le opere sono state viste per la prima volta in occasione della mostra. Nel loro insieme hanno restituito agli studi lo spaccato della scultura napoletana dai primi anni Sessanta dell'Ottocento alle porte del secondo conflitto mondiale. Si tratta di: Giovan Battista Amendola, Caino e la sua donna, Una chiamata al villaggio, Wedded (Sposi), Flora; Tito Angelini e Tommaso Solari, Monumento a Dante; Costantino Barbella, Azzardo, Tentativo di bacio, Su Su!, ragazzo che beve, Bum! Evviva l’allegria, Intimità, La sposa, Costume olandese, Ebbrezza, Attrazione; Raffaele Belliazzi, Una tirata d’orecchio, Il riposo; Emanuele Caggiano, Pane e Lavoro; Filippo Cifariello, Settembrina, Ritratto di Ermete Novelli, Ritratto di Alfonso Mercurio; Nicola Eugenio D’Antino, Ritratto di donna; Luigi de Luca, Ad muraenas, Asceta, Schiava in vendita, Saffo; Vinta o Danaide; Achille d’Orsi, Salvator Rosa, Sulla fossa, Ritratto di Filippo Palizzi, Omero, Pathos; Emilio Franceschi, Opimia; Vincenzo Gemito, Ritratto d’uomo, La cantatrice, La romana, La strega, Venere, La sorgente, Nettuno giovinetto; Francesco Jerace, Victa, Era di maggio, Fiorita, Myriam; Vincenzo Jerace, Faunetta che allatta un agnellino; Stanislao Lista, Madonna della Misericordia; Raffaele Marino, Ritratto della principessa Elena Gorthchacov; Vincenzo Meconio, Testa di vecchio; Federico Percopo, Amelia; Terra Renda, Concettina.
Schede scientifiche di sculture di artisti di scuola napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento / Valente, I.. - 1:(2014), pp. 167-269.
Schede scientifiche di sculture di artisti di scuola napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento
VALENTE I.
2014
Abstract
Le schede sono il risultato di una pluriennale ricerca nel settore della scultura di scuola napoletana dei secoli XIX e XX. Riguardano opere inedite o obliate agli studi di un elevato numero di scultori che furono protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale del loro tempo. Quasi tutte le opere sono state viste per la prima volta in occasione della mostra. Nel loro insieme hanno restituito agli studi lo spaccato della scultura napoletana dai primi anni Sessanta dell'Ottocento alle porte del secondo conflitto mondiale. Si tratta di: Giovan Battista Amendola, Caino e la sua donna, Una chiamata al villaggio, Wedded (Sposi), Flora; Tito Angelini e Tommaso Solari, Monumento a Dante; Costantino Barbella, Azzardo, Tentativo di bacio, Su Su!, ragazzo che beve, Bum! Evviva l’allegria, Intimità, La sposa, Costume olandese, Ebbrezza, Attrazione; Raffaele Belliazzi, Una tirata d’orecchio, Il riposo; Emanuele Caggiano, Pane e Lavoro; Filippo Cifariello, Settembrina, Ritratto di Ermete Novelli, Ritratto di Alfonso Mercurio; Nicola Eugenio D’Antino, Ritratto di donna; Luigi de Luca, Ad muraenas, Asceta, Schiava in vendita, Saffo; Vinta o Danaide; Achille d’Orsi, Salvator Rosa, Sulla fossa, Ritratto di Filippo Palizzi, Omero, Pathos; Emilio Franceschi, Opimia; Vincenzo Gemito, Ritratto d’uomo, La cantatrice, La romana, La strega, Venere, La sorgente, Nettuno giovinetto; Francesco Jerace, Victa, Era di maggio, Fiorita, Myriam; Vincenzo Jerace, Faunetta che allatta un agnellino; Stanislao Lista, Madonna della Misericordia; Raffaele Marino, Ritratto della principessa Elena Gorthchacov; Vincenzo Meconio, Testa di vecchio; Federico Percopo, Amelia; Terra Renda, Concettina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.