Con la pronuncia 86/2016, difficilmente ci si sarebbe potuti attendere che la Corte siglasse un’altra pagina della tormentata storia giurisprudenziale che erode, da quattordici anni, la Legge 40 in materia di procreazione medicalmente assistita . Per l’esame delle due questioni proposte alla Consulta, e soprattutto con riguardo alla pronuncia additiva sollecitata dall’ordinanza di rimessione del Tribunale di Firenze sul temperamento del divieto di sperimentazione sull’embrione , non era difficile ipotizzare entrambe le pronunce di inammissibilità. Prevedibile l’inammissibilità della questione di legittimità che verteva sull’art. 6 co. 1 della Legge, per la contraddittorietà del fatto dal quale originava la censura, che ne rendeva chiaramente inattuale e ipotetica la rilevanza nel giudizio ordinario. Altrettanto non inatteso, seppure di certo più complesso, l’analogo esito dell’esame sulla questione avanzata con riferimento all’art. 13 (co. 1, 2 e 3). Nonostante ciò, soprattutto questo punto, che chiamava la Consulta ad affrontare, seppure nel perimetro tracciato dall’incidente di costituzionalità, la sorte degli embrioni sovrannumerari e della loro destinazione alla ricerca scientifica, investiva i giudici di un mandato difficile e non aggirabile.

La Corte costituzionale italiana e lo statuto normativo dell'embrione / Marzocco, V.. - (2018), pp. 19-37.

La Corte costituzionale italiana e lo statuto normativo dell'embrione

V. Marzocco
2018

Abstract

Con la pronuncia 86/2016, difficilmente ci si sarebbe potuti attendere che la Corte siglasse un’altra pagina della tormentata storia giurisprudenziale che erode, da quattordici anni, la Legge 40 in materia di procreazione medicalmente assistita . Per l’esame delle due questioni proposte alla Consulta, e soprattutto con riguardo alla pronuncia additiva sollecitata dall’ordinanza di rimessione del Tribunale di Firenze sul temperamento del divieto di sperimentazione sull’embrione , non era difficile ipotizzare entrambe le pronunce di inammissibilità. Prevedibile l’inammissibilità della questione di legittimità che verteva sull’art. 6 co. 1 della Legge, per la contraddittorietà del fatto dal quale originava la censura, che ne rendeva chiaramente inattuale e ipotetica la rilevanza nel giudizio ordinario. Altrettanto non inatteso, seppure di certo più complesso, l’analogo esito dell’esame sulla questione avanzata con riferimento all’art. 13 (co. 1, 2 e 3). Nonostante ciò, soprattutto questo punto, che chiamava la Consulta ad affrontare, seppure nel perimetro tracciato dall’incidente di costituzionalità, la sorte degli embrioni sovrannumerari e della loro destinazione alla ricerca scientifica, investiva i giudici di un mandato difficile e non aggirabile.
2018
978-88-921-1312-1
La Corte costituzionale italiana e lo statuto normativo dell'embrione / Marzocco, V.. - (2018), pp. 19-37.
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