La transizione da un’economia intensamente segnata dal senso del "materiale" verso un'economia in cui sempre più prepotentemente prende il sopravvento una dimensione "simbolica-culturale" del bene che aggrega domanda ed offerta, si riflette sui criteri e sui processi di valutazione, scelta ed acquisto, modificando in maniera netta la composizione della “shopping list” individuale e il valore stesso delle transazioni che ne concretizzano le dinamiche. In particolare, l’orientamento del mercato verso un’enfatizzazione degli attributi dell’esperienza e dell’emozionalità ha alimentato, almeno nell’ultimo ventennio, lo sviluppo di una particolare formula turistica che, complementare al turismo tradizionale, si avvale del patrimonio storico dei luoghi per rispondere alla necessità del ricordo, per diffondere la conoscenza e la comprensione di quanto, evento esemplare, si è compiuto in uno o più luoghi unificati dalla comune esperienza maturata: il turismo di memoria. Tale formula turistica può essere considerata una sorta di rivisitazione del viaggio di formazione dove le tracce della storia diventano vettori di conoscenza a beneficio del visitatore e fonti insostituibili di scoperta, di conoscenza, di riflessione e di trasmissione di valori; valori che trovano nella percezione emozionale di un itinerario doloroso la dimensione di un rito collettivo che induce non solo alla conoscenza del passato quanto ad una partecipe costruzione dell’identità del territorio attraversato dal viaggio. Muovendo dalle considerazioni esposte, il contributo si propone di indagare, attraverso l’analisi di un caso, quello del cassinate, regione bellica simbolo del sopravvento alleato nella seconda guerra mondiale, limiti ed opportunità di un simile « genere » di modello di offerta turistica. Riflettendo su tale prospettiva, inoltre, si affrontano tematiche di natura geoeconomica, in termini di opzioni di sviluppo locale, sottese all’esperienza documentale dell’Historiale e al progetto di valorizzazione turistica che ruota intorno all’attrattiva rappresentata da una suggestiva evocazione della memoria di luoghi profanati e di vite insanguinate dalla grande battaglia epocale

La narrazione della memoria. Esperienza e partecipazione per lo sviluppo delle destinazioni turistiche / LA FORESTA, Daniela. - (2018), pp. 1-27.

La narrazione della memoria. Esperienza e partecipazione per lo sviluppo delle destinazioni turistiche

La Foresta Daniela
2018

Abstract

La transizione da un’economia intensamente segnata dal senso del "materiale" verso un'economia in cui sempre più prepotentemente prende il sopravvento una dimensione "simbolica-culturale" del bene che aggrega domanda ed offerta, si riflette sui criteri e sui processi di valutazione, scelta ed acquisto, modificando in maniera netta la composizione della “shopping list” individuale e il valore stesso delle transazioni che ne concretizzano le dinamiche. In particolare, l’orientamento del mercato verso un’enfatizzazione degli attributi dell’esperienza e dell’emozionalità ha alimentato, almeno nell’ultimo ventennio, lo sviluppo di una particolare formula turistica che, complementare al turismo tradizionale, si avvale del patrimonio storico dei luoghi per rispondere alla necessità del ricordo, per diffondere la conoscenza e la comprensione di quanto, evento esemplare, si è compiuto in uno o più luoghi unificati dalla comune esperienza maturata: il turismo di memoria. Tale formula turistica può essere considerata una sorta di rivisitazione del viaggio di formazione dove le tracce della storia diventano vettori di conoscenza a beneficio del visitatore e fonti insostituibili di scoperta, di conoscenza, di riflessione e di trasmissione di valori; valori che trovano nella percezione emozionale di un itinerario doloroso la dimensione di un rito collettivo che induce non solo alla conoscenza del passato quanto ad una partecipe costruzione dell’identità del territorio attraversato dal viaggio. Muovendo dalle considerazioni esposte, il contributo si propone di indagare, attraverso l’analisi di un caso, quello del cassinate, regione bellica simbolo del sopravvento alleato nella seconda guerra mondiale, limiti ed opportunità di un simile « genere » di modello di offerta turistica. Riflettendo su tale prospettiva, inoltre, si affrontano tematiche di natura geoeconomica, in termini di opzioni di sviluppo locale, sottese all’esperienza documentale dell’Historiale e al progetto di valorizzazione turistica che ruota intorno all’attrattiva rappresentata da una suggestiva evocazione della memoria di luoghi profanati e di vite insanguinate dalla grande battaglia epocale
2018
978-88-9217722-2
978-88-921-1500-2
La narrazione della memoria. Esperienza e partecipazione per lo sviluppo delle destinazioni turistiche / LA FORESTA, Daniela. - (2018), pp. 1-27.
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