Nel segno di Proteo. Una genealogia europea

Poste a introduzione di una vasta opera collettiva sul "Romanzo in Italia", queste pagine tracciano le linee di una morfogenesi del romanzo italiano, in prospettiva teorica e comparata. Dopo una ricognizione del “romanzo prima del romanzo”, il saggio si dedica a una riflessione circa gli “altri” modi in cui quella forma, appunto, si forma: circa il precipitare e l’agglutinarsi, cioè, di principi non immediatamente appartenenti al “genoma” del genere quali il racconto, il teatro, la poesia, la costellazione della non-fiction. Il corpus dell'indagine comprende autori come Manzoni, D'Annunzio, Ortega y Gasset. Ci si chiede infine in che modo il romanzo abbia potuto preservare la sua funzione di paradigma, di struttura eidetica soggiacente a ogni costruzione finzionale, e come abbia esercitato forme di resistenza – o di resilienza – di fronte alla mutazione epocale del paesaggio narrativo.