Il contributo si sofferma sulle esperienze didattiche sviluppate nei corsi di Progettazione Architettonica tenuti all'interno del Corso di laurea Ingegneria Edile della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli. Lavori e temi, pur appartenendo ad anni di corso differenti, esplicitano un approccio metodologico comune, fondato sull'idea del progetto come strumento utile alla comprensione del “fare”architettura, nel continuo rimando alla “costruzione” dello spazio, alla sua organizzazione funzionale ed ai suoi temi compositivi. Costruzione, costrizione e misura sono le tre categorie all'interno delle quali lo studente si muove per la ricerca del carattere e delle caratteristiche formali dello spazio che è chiamato a progettare. La “forma” dell’architettura è il punto di arrivo di un processo di ricerca paziente, in cui l’allievo, oltre a fare proprie le nozioni della costruzione e dell’uso dello spazio, apprende le tecniche compositive che sottendono alla genesi ragionata della forma, che in questo modo, risulta essere rispondente e pertinente al racconto compositivo costruito dall'allievo. Gli strumenti della composizione vengono trasmessi come regole di un linguaggio le cui parole sono gli elementi dell’architettura e la cui composizione si dichiara attraverso manovre, che lo studente esplicita attraverso parole chiave utili a chiarire ed a chiarirsi il ragionamento compositivo che sta costruendo.
Residenza: dalla casa unifamiliare alla riqualificazione urbana / Giammetti, Mariateresa. - (2013), pp. 116-117. (Intervento presentato al convegno Il realismo nella didattica del progetto: Torino Napoli Milano. L'esperienza dei docenti di nuova generazione tenutosi a Milano nel marzo 2013).
Residenza: dalla casa unifamiliare alla riqualificazione urbana
Mariateresa Giammetti
2013
Abstract
Il contributo si sofferma sulle esperienze didattiche sviluppate nei corsi di Progettazione Architettonica tenuti all'interno del Corso di laurea Ingegneria Edile della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli. Lavori e temi, pur appartenendo ad anni di corso differenti, esplicitano un approccio metodologico comune, fondato sull'idea del progetto come strumento utile alla comprensione del “fare”architettura, nel continuo rimando alla “costruzione” dello spazio, alla sua organizzazione funzionale ed ai suoi temi compositivi. Costruzione, costrizione e misura sono le tre categorie all'interno delle quali lo studente si muove per la ricerca del carattere e delle caratteristiche formali dello spazio che è chiamato a progettare. La “forma” dell’architettura è il punto di arrivo di un processo di ricerca paziente, in cui l’allievo, oltre a fare proprie le nozioni della costruzione e dell’uso dello spazio, apprende le tecniche compositive che sottendono alla genesi ragionata della forma, che in questo modo, risulta essere rispondente e pertinente al racconto compositivo costruito dall'allievo. Gli strumenti della composizione vengono trasmessi come regole di un linguaggio le cui parole sono gli elementi dell’architettura e la cui composizione si dichiara attraverso manovre, che lo studente esplicita attraverso parole chiave utili a chiarire ed a chiarirsi il ragionamento compositivo che sta costruendo.File | Dimensione | Formato | |
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