Twelfth Night, commedia carnevalesca, irriverente, ma allo stesso tempo matura e complessa, può essere considerata una vera e propria summa dell’arte comica shakespeariana. Al suo interno i più rilevanti stilemi della tradizione comica – di parola e d’azione – si sovrappongono e si intersecano con una felicità di esiti forse ineguagliata nello stesso autore. I chiassosi sberleffi, gli esilaranti duetti comici, la gestualità allusiva, gli spunti meta-teatrali, le arguzie del linguaggio e le sue défaillance, la ridda di travestimenti e smascheramenti, sono altrettanti stratagemmi che innescano un meccanismo di comicità che sottende e muove l’intera opera e la cui valenza espressiva rende percettibile, nella sua multiforme natura, il moto di oscillazione della comicità tra l’arte e la vita, e tra la vita e la morte. Obiettivi del saggio sono l’individuazione e il commento dei segmenti drammaturgici in cui alcuni paradigmi del comico shakespeariano hanno modo di estrinsecarsi al meglio. Attraverso una lettura ravvicinata delle buffonate del duo rabelesiano Sir Toby Belch e Sir Andrew Aguecheek, degli oscuri versi pronunciati dal malinconico Feste e della crudele burla ai danni di Malvolio, il saggio individua il percorso che conduce dall’allegria più spensierata a un umorismo sempre più complesso, anche da un punto di vista teorico.
Oscillazioni del comico in Twelfth Night / Leonardi, Angela. - (2019), pp. 181-204.
Oscillazioni del comico in Twelfth Night
Angela Leonardi
2019
Abstract
Twelfth Night, commedia carnevalesca, irriverente, ma allo stesso tempo matura e complessa, può essere considerata una vera e propria summa dell’arte comica shakespeariana. Al suo interno i più rilevanti stilemi della tradizione comica – di parola e d’azione – si sovrappongono e si intersecano con una felicità di esiti forse ineguagliata nello stesso autore. I chiassosi sberleffi, gli esilaranti duetti comici, la gestualità allusiva, gli spunti meta-teatrali, le arguzie del linguaggio e le sue défaillance, la ridda di travestimenti e smascheramenti, sono altrettanti stratagemmi che innescano un meccanismo di comicità che sottende e muove l’intera opera e la cui valenza espressiva rende percettibile, nella sua multiforme natura, il moto di oscillazione della comicità tra l’arte e la vita, e tra la vita e la morte. Obiettivi del saggio sono l’individuazione e il commento dei segmenti drammaturgici in cui alcuni paradigmi del comico shakespeariano hanno modo di estrinsecarsi al meglio. Attraverso una lettura ravvicinata delle buffonate del duo rabelesiano Sir Toby Belch e Sir Andrew Aguecheek, degli oscuri versi pronunciati dal malinconico Feste e della crudele burla ai danni di Malvolio, il saggio individua il percorso che conduce dall’allegria più spensierata a un umorismo sempre più complesso, anche da un punto di vista teorico.File | Dimensione | Formato | |
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