Negli ultimi 20 anni, sia nel campo della depurazione delle acque reflue che in quello del trattamento dei rifiuti sono state introdotte numerose ed interessanti novità, che hanno in particolare riguardato i sistemi basati sull’applicazione di processi biologici. Tali nuovi sistemi sono stati messi a punto con l’obiettivo precipuo di superare i problemi o i limiti delle soluzioni convenzionali, permettendo altresì l’adozione di nuovi schemi impiantistici, specificamente mirati al trattamento di flussi influenti caratterizzati dalla presenza di substrati sempre più differenziati. Secondo un meccanismo di causa/effetto, allo sviluppo ed alla diffusione delle suddette novità ha certamente contribuito l’emanazione di nuovi provvedimenti normativi, orientati, in generale, verso il miglioramento delle caratteristiche dei flussi in uscita dagli impianti e il loro proficuo (ri)utilizzo. Il programma dell’edizione 2018 del BIOMAC prevede una successione di interventi su alcuni dei più noti sistemi innovativi per il trattamento biologico, sia nel campo della depurazione delle acque reflue che in quello del trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi (FORSU). Nella fattispecie, relativamente alla depurazione, l’attenzione è soprattutto posta alla disamina dei cosiddetti bioreattori a membrana, meglio noti con l’acronimo MBR (Membrane Bio-Reactor), che, costituiscono, in pratica, una variante del classico sistema a fanghi attivi. Per quanto riguarda, invece, il campo della FORSU, sono in particolare approfonditi gli aspetti inerenti ai sistemi di trattamento anaerobico, facendo riferimento in primis alla digestione anaerobica. Nella presente relazione introduttiva sono fornite, quindi, alcune informazioni preliminari sia sugli MBR, mettendo in evidenza i vantaggi che offrono in confronto al sistema a fanghi attivi, che ai sistemi di trattamento per via anaerobica della FORSU, sottolineando le caratteristiche e le potenzialità della digestione nonché le sue possibili varianti. L’obiettivo è quello di introdurre i lettori negli specifici argomenti, rinviando i necessari approfondimenti sugli aspetti di maggior dettaglio alla lettura delle relazioni che seguono.
I TRATTAMENTI BIOLOGICI DELLE ACQUE REFLUE E DEI RIFIUTI: ASPETTI INTRODUTTIVI / D'Antonio, G.; Pirozzi, F.. - (2018), pp. 5-20.
I TRATTAMENTI BIOLOGICI DELLE ACQUE REFLUE E DEI RIFIUTI: ASPETTI INTRODUTTIVI
d'Antonio G.;Pirozzi F.
2018
Abstract
Negli ultimi 20 anni, sia nel campo della depurazione delle acque reflue che in quello del trattamento dei rifiuti sono state introdotte numerose ed interessanti novità, che hanno in particolare riguardato i sistemi basati sull’applicazione di processi biologici. Tali nuovi sistemi sono stati messi a punto con l’obiettivo precipuo di superare i problemi o i limiti delle soluzioni convenzionali, permettendo altresì l’adozione di nuovi schemi impiantistici, specificamente mirati al trattamento di flussi influenti caratterizzati dalla presenza di substrati sempre più differenziati. Secondo un meccanismo di causa/effetto, allo sviluppo ed alla diffusione delle suddette novità ha certamente contribuito l’emanazione di nuovi provvedimenti normativi, orientati, in generale, verso il miglioramento delle caratteristiche dei flussi in uscita dagli impianti e il loro proficuo (ri)utilizzo. Il programma dell’edizione 2018 del BIOMAC prevede una successione di interventi su alcuni dei più noti sistemi innovativi per il trattamento biologico, sia nel campo della depurazione delle acque reflue che in quello del trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi (FORSU). Nella fattispecie, relativamente alla depurazione, l’attenzione è soprattutto posta alla disamina dei cosiddetti bioreattori a membrana, meglio noti con l’acronimo MBR (Membrane Bio-Reactor), che, costituiscono, in pratica, una variante del classico sistema a fanghi attivi. Per quanto riguarda, invece, il campo della FORSU, sono in particolare approfonditi gli aspetti inerenti ai sistemi di trattamento anaerobico, facendo riferimento in primis alla digestione anaerobica. Nella presente relazione introduttiva sono fornite, quindi, alcune informazioni preliminari sia sugli MBR, mettendo in evidenza i vantaggi che offrono in confronto al sistema a fanghi attivi, che ai sistemi di trattamento per via anaerobica della FORSU, sottolineando le caratteristiche e le potenzialità della digestione nonché le sue possibili varianti. L’obiettivo è quello di introdurre i lettori negli specifici argomenti, rinviando i necessari approfondimenti sugli aspetti di maggior dettaglio alla lettura delle relazioni che seguono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.