Le numerose sfide, sociali, economiche, culturali e urbane in atto richiedono che ricercatori e decisori locali lavorino per adattare e riorganizzare gli spazi urbani alle nuove domande anche e soprattutto in termini di accessibilità e fruibilità, in accordo con i principi dell'Universal design. In tale ottica va letto l’obiettivo di questo lavoro che illustra metodi e tecniche per innovare i “ferri del mestiere” tradizionali dell’urbanistica, al fine di adeguarli alle nuove esigenze socio-culturali ed in particolare alle più recenti teorie relative all’accessibilità urbana. Quest’ultima è da intendersi come la possibilità di una persona, con qualsiasi capacità, di raggiungere e utilizzare luoghi e attività di interesse senza barriere. L’accessibilità urbana dipende quindi non solo dalla localizzazione e distribuzione dei servizi e luoghi urbani e dalle reti di spostamento, in particolare quelle pedonali, ma anche dai comportamenti e stili di vita dei loro fruitori. In tale logica, il miglioramento dell’accessibilità urbana (pedonale) ai servizi urbani è uno degli elementi chiave per ridurre l’esclusione sociale di specifici segmenti di popolazione, come quello anziano. Con riferimento a questa fascia di popolazione, si descrivono, nella presentazione, i risultati metodologici e applicativi ottenuti per (i) la perimentrazione delle Aree di servizio che identificano le parti di territorio concretamente accessibili alla popolazione residente over 65 con riferimento ad un determinato servizio, in ragione dei loro comportamenti (velocità di percorrenza a piedi); (ii) la definizione delle caratteristiche essenziali (caratteristiche fisiche, caratteristiche legate al senso di sicurezza e caratteristiche legate al contesto urbano) per individuare una rete pedonale a misura di anziano; (iii) la definizione delle Functional Accessibility Soft zones (FASZones) che, mettendo in relazione i due precedenti risultati, ovvero, spazi, attività e bisogni degli over 65 che di tali spazi e attività devono fruire, identificano le porzioni di territorio comunale caratterizzate dalla presenza di percorsi pedonali a misura di anziano che agevolano il raggiungimento dei servizi d’interesse per questo segmento di popolazione.

Metodi e tecniche innovativi per la definizione, la misura e l'ottimizzazione dell'accessibilità urbana / Zucaro, Floriana. - (2019). (Intervento presentato al convegno La città accessibile, nuovi strumenti analitici e progettuali tenutosi a Politecnico di Milano nel 24/10/2019).

Metodi e tecniche innovativi per la definizione, la misura e l'ottimizzazione dell'accessibilità urbana

FLORIANA ZUCARO
2019

Abstract

Le numerose sfide, sociali, economiche, culturali e urbane in atto richiedono che ricercatori e decisori locali lavorino per adattare e riorganizzare gli spazi urbani alle nuove domande anche e soprattutto in termini di accessibilità e fruibilità, in accordo con i principi dell'Universal design. In tale ottica va letto l’obiettivo di questo lavoro che illustra metodi e tecniche per innovare i “ferri del mestiere” tradizionali dell’urbanistica, al fine di adeguarli alle nuove esigenze socio-culturali ed in particolare alle più recenti teorie relative all’accessibilità urbana. Quest’ultima è da intendersi come la possibilità di una persona, con qualsiasi capacità, di raggiungere e utilizzare luoghi e attività di interesse senza barriere. L’accessibilità urbana dipende quindi non solo dalla localizzazione e distribuzione dei servizi e luoghi urbani e dalle reti di spostamento, in particolare quelle pedonali, ma anche dai comportamenti e stili di vita dei loro fruitori. In tale logica, il miglioramento dell’accessibilità urbana (pedonale) ai servizi urbani è uno degli elementi chiave per ridurre l’esclusione sociale di specifici segmenti di popolazione, come quello anziano. Con riferimento a questa fascia di popolazione, si descrivono, nella presentazione, i risultati metodologici e applicativi ottenuti per (i) la perimentrazione delle Aree di servizio che identificano le parti di territorio concretamente accessibili alla popolazione residente over 65 con riferimento ad un determinato servizio, in ragione dei loro comportamenti (velocità di percorrenza a piedi); (ii) la definizione delle caratteristiche essenziali (caratteristiche fisiche, caratteristiche legate al senso di sicurezza e caratteristiche legate al contesto urbano) per individuare una rete pedonale a misura di anziano; (iii) la definizione delle Functional Accessibility Soft zones (FASZones) che, mettendo in relazione i due precedenti risultati, ovvero, spazi, attività e bisogni degli over 65 che di tali spazi e attività devono fruire, identificano le porzioni di territorio comunale caratterizzate dalla presenza di percorsi pedonali a misura di anziano che agevolano il raggiungimento dei servizi d’interesse per questo segmento di popolazione.
2019
Metodi e tecniche innovativi per la definizione, la misura e l'ottimizzazione dell'accessibilità urbana / Zucaro, Floriana. - (2019). (Intervento presentato al convegno La città accessibile, nuovi strumenti analitici e progettuali tenutosi a Politecnico di Milano nel 24/10/2019).
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