«Antonello Giugliano chiude il volume premurandosi di fornire l’esempio di uno sguardo esterno e radicalmente critico sull’orientalistica tedesca. La rivisitazione che egli propone di alcuni luoghi significativi dell’opera di René Guénon ci pone davanti a un concetto di Oriente che ha perso ogni connotazione geografica o storico-culturale ed è divenuto traccia e cifra di un’esigenza metafisica e meta-ontologica. L’Oriente si chiarisce dunque in Guénon come quell’orizzonte del sorgere e dello scaturire che è la matrice ultima di ogni Kulturkreis tanto “orientale” quanto “occidentale”. La metafisica autentica, la metafisica pan-orientale, che non concerne semplicemente l’essere ma concepisce piuttosto il suo sorgere, viene sostanzialmente fraintesa, tradita e oscurata dalla tradizione scientifico-filosofica occidentale e in particolare tedesca, sia quando questa si configura come ontologia, sia quando invece si configura come idealismo filosofico e orientalismo romantico, sia quando, infine, si traduce in una mera erudizione orientalistica, incapace di comprendere e penetrare i materiali stessi su cui lavora». Dall’Introduzione dei Curatori al volume.
Sulla critica metafisico-panorientale di René Guénon all’orientalismo filologico-storico e filosofico-idealistico tedesco / Giugliano, Antonello. - NS-10:(2020), pp. 235-245.
Sulla critica metafisico-panorientale di René Guénon all’orientalismo filologico-storico e filosofico-idealistico tedesco
Antonello GIUGLIANO
2020
Abstract
«Antonello Giugliano chiude il volume premurandosi di fornire l’esempio di uno sguardo esterno e radicalmente critico sull’orientalistica tedesca. La rivisitazione che egli propone di alcuni luoghi significativi dell’opera di René Guénon ci pone davanti a un concetto di Oriente che ha perso ogni connotazione geografica o storico-culturale ed è divenuto traccia e cifra di un’esigenza metafisica e meta-ontologica. L’Oriente si chiarisce dunque in Guénon come quell’orizzonte del sorgere e dello scaturire che è la matrice ultima di ogni Kulturkreis tanto “orientale” quanto “occidentale”. La metafisica autentica, la metafisica pan-orientale, che non concerne semplicemente l’essere ma concepisce piuttosto il suo sorgere, viene sostanzialmente fraintesa, tradita e oscurata dalla tradizione scientifico-filosofica occidentale e in particolare tedesca, sia quando questa si configura come ontologia, sia quando invece si configura come idealismo filosofico e orientalismo romantico, sia quando, infine, si traduce in una mera erudizione orientalistica, incapace di comprendere e penetrare i materiali stessi su cui lavora». Dall’Introduzione dei Curatori al volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.