Il calcio come fenomeno di massa all'interno della società e del sistema sovietico non è mai stato particolarmente studiato. Prima del Secondo conflitto mondiale il regime non mostrò infatti molto attenzione verso questo sport, che venne inserito nella storia nazionale solo grazie al celebre episodio della vittoriosa partita giocata da una formazione ucraina contro gli occupanti tedeschi nel 1942 ed assurto a momento di resistenza nei confronti della Germania nazista. Fu dopo la morte di Stalin, e particolarmente nel corso degli anni Sessanta e Settanta, che questo sport non solo cominciò a essere molto seguito dalla popolazione sovietica, ma venne utilizzato dal regime sia per perfezionare alcune dinamiche interne alla società sovietica che per proiettare in maniera completamente nuova l'immagine del Paese all'esterno. Con i cambiamenti verificatisi negli anni Ottanta anche il calcio sovietico andò incontro a una progressiva, radicale e inarrestabile trasformazione, aprendosi all'Occidente e mutuando da esso tipicità e modalità di gestione.
C'è un pallone al di là del muro. l'Urss della guerra fredda attraverso il calcio / Stallone, Settimio. - (2020), pp. 115-128.
C'è un pallone al di là del muro. l'Urss della guerra fredda attraverso il calcio
Settimio Stallone
2020
Abstract
Il calcio come fenomeno di massa all'interno della società e del sistema sovietico non è mai stato particolarmente studiato. Prima del Secondo conflitto mondiale il regime non mostrò infatti molto attenzione verso questo sport, che venne inserito nella storia nazionale solo grazie al celebre episodio della vittoriosa partita giocata da una formazione ucraina contro gli occupanti tedeschi nel 1942 ed assurto a momento di resistenza nei confronti della Germania nazista. Fu dopo la morte di Stalin, e particolarmente nel corso degli anni Sessanta e Settanta, che questo sport non solo cominciò a essere molto seguito dalla popolazione sovietica, ma venne utilizzato dal regime sia per perfezionare alcune dinamiche interne alla società sovietica che per proiettare in maniera completamente nuova l'immagine del Paese all'esterno. Con i cambiamenti verificatisi negli anni Ottanta anche il calcio sovietico andò incontro a una progressiva, radicale e inarrestabile trasformazione, aprendosi all'Occidente e mutuando da esso tipicità e modalità di gestione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.