Attraverso una lettura delle sue dinamiche geopolitiche, ricostruite per mezzo della valorizzazione delle poche fonti reperibili, l’autore chiarisce la logica degli assetti feudali che distinsero il territorio campano tra la prima e la seconda metà del XV secolo. Ne emerge una rappresentazione inedita dello spazio dei poteri nell’antica provincia di Terra di Lavoro, giocata tra la necessità della Corona di dilatare e omogeneizzare le aree demaniali e l’interesse, da parte delle signorie feudali, di razionalizzare la geografia dei propri “stati”. Through a reading of its geopolitical dynamics, reconstructed through the enhancement of the few sources available, the author explains the logic of the feudal structures that distinguished the Campania region between the first and second half of the fifteenth century. An unprecedented representation of the space of powers emerges in the ancient province of Terra di Lavoro, played between the need of the Crown to expand and homogenize the state-owned areas and the interest, on the part of the feudal lords, to rationalize the geography of their "states ".
Geografie signorili e "riuso" dello spazio politico. I feudi dei Caetani nel quadro degli equilibri territoriali tra monarchia aragonese e stati baronali di Terra di Lavoro / Storti, Francesco. - (2020), pp. 67-86.
Geografie signorili e "riuso" dello spazio politico. I feudi dei Caetani nel quadro degli equilibri territoriali tra monarchia aragonese e stati baronali di Terra di Lavoro
Storti, Francesco
2020
Abstract
Attraverso una lettura delle sue dinamiche geopolitiche, ricostruite per mezzo della valorizzazione delle poche fonti reperibili, l’autore chiarisce la logica degli assetti feudali che distinsero il territorio campano tra la prima e la seconda metà del XV secolo. Ne emerge una rappresentazione inedita dello spazio dei poteri nell’antica provincia di Terra di Lavoro, giocata tra la necessità della Corona di dilatare e omogeneizzare le aree demaniali e l’interesse, da parte delle signorie feudali, di razionalizzare la geografia dei propri “stati”. Through a reading of its geopolitical dynamics, reconstructed through the enhancement of the few sources available, the author explains the logic of the feudal structures that distinguished the Campania region between the first and second half of the fifteenth century. An unprecedented representation of the space of powers emerges in the ancient province of Terra di Lavoro, played between the need of the Crown to expand and homogenize the state-owned areas and the interest, on the part of the feudal lords, to rationalize the geography of their "states ".File | Dimensione | Formato | |
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