Il contributo propone un’analisi fonetica qualitativa dei brani di parlato di due informatori di origine campana che lavorano presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento. I due informatori non presentano le caratteristiche fonetiche tipiche della regione d’origine e si orientano piuttosto verso norme deregionalizzate, con soluzioni però sensibilmente differenti, che riflettono la natura complessa e sfaccettata delle dinamiche in corso nel processo di ristandardizzazione dell’italiano parlato. L’obiettivo è studiare i fenomeni di livellamento degli italiani regionali e la formazione di uno standard pluricentrico, con particolare riferimento ai comportamenti e alle scelte linguistiche dei parlanti di origine meridionale che lavorano al nord in un contesto socio-culturale elevato come quello universitario. I parlanti qui analizzati offrono uno spaccato di queste dinamiche e consentono di cogliere da un lato la rimozione dei tratti più marcati in senso locale, dall’altro l’adeguamento a modelli di pronuncia sovraregionali, seppur diversamente orientati. In entrambi i casi, inoltre, si osserva una forte tendenza alla ipoarticolazione, che costituisce un ulteriore motivo di interesse di queste interviste.
Profili sociofonetici di alcuni parlanti di origine campana / Abete, Giovanni. - (2021), pp. 87-117.
Profili sociofonetici di alcuni parlanti di origine campana
Giovanni Abete
2021
Abstract
Il contributo propone un’analisi fonetica qualitativa dei brani di parlato di due informatori di origine campana che lavorano presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento. I due informatori non presentano le caratteristiche fonetiche tipiche della regione d’origine e si orientano piuttosto verso norme deregionalizzate, con soluzioni però sensibilmente differenti, che riflettono la natura complessa e sfaccettata delle dinamiche in corso nel processo di ristandardizzazione dell’italiano parlato. L’obiettivo è studiare i fenomeni di livellamento degli italiani regionali e la formazione di uno standard pluricentrico, con particolare riferimento ai comportamenti e alle scelte linguistiche dei parlanti di origine meridionale che lavorano al nord in un contesto socio-culturale elevato come quello universitario. I parlanti qui analizzati offrono uno spaccato di queste dinamiche e consentono di cogliere da un lato la rimozione dei tratti più marcati in senso locale, dall’altro l’adeguamento a modelli di pronuncia sovraregionali, seppur diversamente orientati. In entrambi i casi, inoltre, si osserva una forte tendenza alla ipoarticolazione, che costituisce un ulteriore motivo di interesse di queste interviste.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.