I dati di natura religiosa assumono una notevole rilevanza su un piano economico e sociale nelle contemporanee società multiculturali e multireligiose. I rischi derivanti da un loro illecito trattamento sull’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali impongono, pertanto, la necessità di una loro specifica protezione, che può essere adeguatamente garantita soltanto attraverso il coinvolgimento dei diritti religiosi, come del resto confermato dall’art. 91 GDPR. In particolare, l’applicazione dell’art. 91, par. 1 GDPR ha determinato l’operatività, accanto alle normative civili, di specifiche normative confessionali, destinate a disciplinare la materia dei trattamenti intraecclesiali dei dati personali, anche in vista di una valorizzazione dell’autonomia organizzativa e ordinamentale riconosciuta alle confessioni religiose. Oltre ai possibili conflitti applicativi tra normative civili e normative confessionali – indagate specificamente con riguardo all’ordinamento italiano – il lavoro, attraverso una disamina dei diversi interventi normativi, intende sottolineare i profili di criticità che tuttora possono derivare dall’applicazione di talune disposizioni del GDPR, in grado di incidere negativamente sull’autonomia organizzativa riconosciuta alle confessioni religiose anche a causa della emanazione di normative confessionali talvolta tradottesi in una sostanziale duplicazione delle disposizioni eurounitarie.
La protezione dei dati personali di natura religiosa / Balsamo, Fabio. - (2021), pp. 1-285.
La protezione dei dati personali di natura religiosa
Fabio Balsamo
2021
Abstract
I dati di natura religiosa assumono una notevole rilevanza su un piano economico e sociale nelle contemporanee società multiculturali e multireligiose. I rischi derivanti da un loro illecito trattamento sull’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali impongono, pertanto, la necessità di una loro specifica protezione, che può essere adeguatamente garantita soltanto attraverso il coinvolgimento dei diritti religiosi, come del resto confermato dall’art. 91 GDPR. In particolare, l’applicazione dell’art. 91, par. 1 GDPR ha determinato l’operatività, accanto alle normative civili, di specifiche normative confessionali, destinate a disciplinare la materia dei trattamenti intraecclesiali dei dati personali, anche in vista di una valorizzazione dell’autonomia organizzativa e ordinamentale riconosciuta alle confessioni religiose. Oltre ai possibili conflitti applicativi tra normative civili e normative confessionali – indagate specificamente con riguardo all’ordinamento italiano – il lavoro, attraverso una disamina dei diversi interventi normativi, intende sottolineare i profili di criticità che tuttora possono derivare dall’applicazione di talune disposizioni del GDPR, in grado di incidere negativamente sull’autonomia organizzativa riconosciuta alle confessioni religiose anche a causa della emanazione di normative confessionali talvolta tradottesi in una sostanziale duplicazione delle disposizioni eurounitarie.File | Dimensione | Formato | |
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