La didattica universitaria di terzo livello per il restauro, quella che include i Dottorati, i Master e le Scuole di specializzazione, impone oggi la necessità di aggiornare i mezzi di trasmissione e di apprendimento del sapere architettonico ai progressi delle tecnologie informatizzate per il rilievo, la diagnostica e l’analisi del costruito storico. L’esperienza di studio sul campo condotta dalla Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio di Napoli, che qui si presenta, si è posta l’obiettivo di lavorare in tale direzione, offrendo agli allievi del primo e del secondo anno non solo l’occasione di confrontarsi con un cantiere di straordinaria importanza finalizzato alla messa in sicurezza e al restauro del patrimonio costruito danneggiato dai noti eventi sismici del 2016, nel centro Italia, ma anche quello di sperimentare sul campo una metodologia di rilievo e raccolta dati supportata da una strumentazione innovativa messa a disposizione dall’Università.
Studiare Amatrice: metodi e strumenti per la didattica del restauro architettonico ‘sul campo’ / Veronese, Luigi; Cappelli, Luigi; Fiore, Ersilia; Iaccarino, Sara. - (2021), pp. 51-66.
Studiare Amatrice: metodi e strumenti per la didattica del restauro architettonico ‘sul campo’
luigi veronese;luigi Cappelli;sara Iaccarino
2021
Abstract
La didattica universitaria di terzo livello per il restauro, quella che include i Dottorati, i Master e le Scuole di specializzazione, impone oggi la necessità di aggiornare i mezzi di trasmissione e di apprendimento del sapere architettonico ai progressi delle tecnologie informatizzate per il rilievo, la diagnostica e l’analisi del costruito storico. L’esperienza di studio sul campo condotta dalla Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio di Napoli, che qui si presenta, si è posta l’obiettivo di lavorare in tale direzione, offrendo agli allievi del primo e del secondo anno non solo l’occasione di confrontarsi con un cantiere di straordinaria importanza finalizzato alla messa in sicurezza e al restauro del patrimonio costruito danneggiato dai noti eventi sismici del 2016, nel centro Italia, ma anche quello di sperimentare sul campo una metodologia di rilievo e raccolta dati supportata da una strumentazione innovativa messa a disposizione dall’Università.File | Dimensione | Formato | |
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