L’esplosione della città contemporanea ci restituisce l’immagine di un immenso arcipelago (Cacciari, 1997) disperso in cui dinamiche incessanti disegnano una struttura porosa e instabile. Nuove figure divengono necessarie per descrivere la complessità di fenomeni in continua evoluzione. Occorre recuperare quella capacità visionaria per misurarsi con uno sguardo di scala ampia, adeguato alle dimensioni che la città ha raggiunto. Il progetto indaga possibilità e modalità per la costruzione di una nuova visione urbana per Napoli, che abbia la sua matrice nell’insieme degli interventi negli gli spazi del waterfront. Aree di sovrapposizione e contaminazione si infiltrano tra parti di città più o meno prossime, intercettando i luoghi della nuova urbanità potenziale. Il progetto contemporaneo lavora in queste aree, definite come molli, alla costruzione della nuova forma del territorio. Definisce il collante che corre lungo la concatenazione degli spazi aperti e costruisce quell' infrastruttura potenziale (Gabellini, 2010) che, ricucendo parti di città, ci restituisce la visione d’assieme per la città del futuro.
Napoli New Urban Vision / Terracciano, Anna. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - vol.2/2012:n.25(2012). (Intervento presentato al convegno XV Conferenza della SIU, L’urbanistica che cambia. Rischi e valori, tenutosi a Pescara nel 10-11 maggio 2012).
Napoli New Urban Vision
Anna Terracciano
2012
Abstract
L’esplosione della città contemporanea ci restituisce l’immagine di un immenso arcipelago (Cacciari, 1997) disperso in cui dinamiche incessanti disegnano una struttura porosa e instabile. Nuove figure divengono necessarie per descrivere la complessità di fenomeni in continua evoluzione. Occorre recuperare quella capacità visionaria per misurarsi con uno sguardo di scala ampia, adeguato alle dimensioni che la città ha raggiunto. Il progetto indaga possibilità e modalità per la costruzione di una nuova visione urbana per Napoli, che abbia la sua matrice nell’insieme degli interventi negli gli spazi del waterfront. Aree di sovrapposizione e contaminazione si infiltrano tra parti di città più o meno prossime, intercettando i luoghi della nuova urbanità potenziale. Il progetto contemporaneo lavora in queste aree, definite come molli, alla costruzione della nuova forma del territorio. Definisce il collante che corre lungo la concatenazione degli spazi aperti e costruisce quell' infrastruttura potenziale (Gabellini, 2010) che, ricucendo parti di città, ci restituisce la visione d’assieme per la città del futuro.File | Dimensione | Formato | |
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