Senza valore raccoglie quindici saggi. Senza valore ha un preciso filo conduttore: evidenziare quanto piatto possa essere leggere e scrivere sulle due sole dimensioni di un piano cartesiano. Accettato, rigettato. Magari solo un poco sanzionato ed emendato. Oggettivo, comunque pre e post soggettivo. Validato. Peraltro in anonimato. Formalmente ineccepibile, garbato. Senza valore è un caleidoscopio: una risposta ai vigenti sistemi di governo. Quelli che misurano scienza recente o millenaria conoscenza. Altre non sono impossibili a priori. Senza valore tiene dentro la comunità accademica idee potenzialmente escluse. Il che - sovente - è fonte di valore aggiunto. Una carta da calare. Perché ciò che è (o appare) senza affare può invece essere pregiato e inestimabile. Senza valore, appunto, o anche, semplicemente wertlos. Perché in queste pagine è possibile sfogliare senso, curiosità e prospettiva: dove il sapere conta, eccome. Ma non si conta o sconta. Perché standardizzare e burocratizzare è spesso un disservizio. Onta. Una corsa a premi e punti. Avarizia o bulimia; no di certo buona economia. Perché occorre una sana ecologia della ricerca: mezzi e fini in relazione, costruzione, “messa in atto” con sapienza. Sguardo lungo, largo e alto. Se ne consiglia la lettura a chi nutra dubbi sull’ideologia del merito: per funzionare ha bisogno di piegare antiche qualità a un’epistemologia fatta a griglie, stelle, soglie, fasce e strisce. Se ne sconsiglia la lettura a chi non abbia tempo e voglia di giocare. Esercizio terapeutico: rimbalzo empatico anziché antipatico tra autore e referee. Davvero pari. Non schiavi, non sovrani.
Senza valore / Sicca, L. M.; Borrelli, D.; Napolitano, D.. - 80:(2021), pp. 1-320. [10.19245/25.05.bs.080]
Senza valore
L. M. Sicca;D. Napolitano
2021
Abstract
Senza valore raccoglie quindici saggi. Senza valore ha un preciso filo conduttore: evidenziare quanto piatto possa essere leggere e scrivere sulle due sole dimensioni di un piano cartesiano. Accettato, rigettato. Magari solo un poco sanzionato ed emendato. Oggettivo, comunque pre e post soggettivo. Validato. Peraltro in anonimato. Formalmente ineccepibile, garbato. Senza valore è un caleidoscopio: una risposta ai vigenti sistemi di governo. Quelli che misurano scienza recente o millenaria conoscenza. Altre non sono impossibili a priori. Senza valore tiene dentro la comunità accademica idee potenzialmente escluse. Il che - sovente - è fonte di valore aggiunto. Una carta da calare. Perché ciò che è (o appare) senza affare può invece essere pregiato e inestimabile. Senza valore, appunto, o anche, semplicemente wertlos. Perché in queste pagine è possibile sfogliare senso, curiosità e prospettiva: dove il sapere conta, eccome. Ma non si conta o sconta. Perché standardizzare e burocratizzare è spesso un disservizio. Onta. Una corsa a premi e punti. Avarizia o bulimia; no di certo buona economia. Perché occorre una sana ecologia della ricerca: mezzi e fini in relazione, costruzione, “messa in atto” con sapienza. Sguardo lungo, largo e alto. Se ne consiglia la lettura a chi nutra dubbi sull’ideologia del merito: per funzionare ha bisogno di piegare antiche qualità a un’epistemologia fatta a griglie, stelle, soglie, fasce e strisce. Se ne sconsiglia la lettura a chi non abbia tempo e voglia di giocare. Esercizio terapeutico: rimbalzo empatico anziché antipatico tra autore e referee. Davvero pari. Non schiavi, non sovrani.File | Dimensione | Formato | |
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