Sommario Scopo di questo paragrafo è quello di introdurre l’analisi del contenuto nell’ambito della ricerca sociale sul turismo. Questa, tra le diverse tecniche, ha subito negli ultimi anni una rivitalizzazione ed accelerazione soprattutto a seguito di un processo di digitalizzazione e di diffusione di blog, siti internet, social media, recensioni online e spazi digitali in cui è possibile commentare, rilasciare contenuti, esprimere la propria opinione, rendendo sempre più numerose le informazioni reperibili direttamente in rete. Sulla base di queste premesse, il fine di questo paragrafo è - prima di tutto - fornire al lettore una definizione della tecnica rintracciandone, di fatto, alcune specificità e caratteristiche utili; delineare, successivamente, una differenziazione tra l’approccio quantitativo e qualitativo dell’analisi del contenuto e dare al lettore esempi pratici o indicazioni tecniche per la sua applicazione. Infine, particolare spazio viene dedicato all’analisi del contenuto negli studi sul turismo con un focus riservato ad alcuni casi di ricerca in questo ambito. Questo in funzione di mostrare quanto questa tecnica possa essere una soluzione a specifici obiettivi conoscitivi sempre più calzanti nella produzione degli studi sul turismo in disegni anche più articolati che possano prevedere la combinazione di diverse tecniche. L’obiettivo di questo capitolo è formalizzare le principali differenze tra le applicazioni delle tecniche etnografiche quando sono inquadrate in metodi virtuali o digitali. Per essere più sistematici nella presentazione di queste differenze, viene offerta una tabella sinottica. Questa tabella prende in esame i principali punti di rottura tra i metodi e viene utilizzata per organizzare un confronto tra studi sul turismo scelti come esemplari: uno per l’applicazione etnografica dei metodi virtuali, uno per l’applicazione etnografica dei metodi digitali, uno condotto da chi scrive per mostrare come a volte i due approcci abbiano la necessità di compenetrarsi e restituire qualcosa di più e di diverso in ottica mista. Oltre a testare l’efficacia dello schema di classificazione proposto, lo scopo del confronto condotto tra gli studi sul turismo è quello di evidenziare dove i cambiamenti avvenuti possono portare a progressi nel metodo e dove questi cambiamenti sono diventati nuovi limiti su cui è necessario continuare a riflettere linea con l’evoluzione dello scenario digitale.
Tecniche qualitative, quantitative, miste / Berritto, Antonella; Caputo, Amalia; Corbisiero, Fabio; DELLE CAVE, Luigi; Marotta, Ilaria; Monaco, Salvatore; Napoletano, Feliciano; Padricelli, Giuseppe Michele; Punziano, Gabriella; Urciuoli, Carmine. - (2022), pp. 105-188.
Tecniche qualitative, quantitative, miste
Antonella Berritto;Amalia Caputo;Fabio Corbisiero;Luigi Delle Cave;Ilaria Marotta;Salvatore Monaco;Feliciano Napoletano;Giuseppe Michele Padricelli;Gabriella Punziano;Carmine Urciuoli
2022
Abstract
Sommario Scopo di questo paragrafo è quello di introdurre l’analisi del contenuto nell’ambito della ricerca sociale sul turismo. Questa, tra le diverse tecniche, ha subito negli ultimi anni una rivitalizzazione ed accelerazione soprattutto a seguito di un processo di digitalizzazione e di diffusione di blog, siti internet, social media, recensioni online e spazi digitali in cui è possibile commentare, rilasciare contenuti, esprimere la propria opinione, rendendo sempre più numerose le informazioni reperibili direttamente in rete. Sulla base di queste premesse, il fine di questo paragrafo è - prima di tutto - fornire al lettore una definizione della tecnica rintracciandone, di fatto, alcune specificità e caratteristiche utili; delineare, successivamente, una differenziazione tra l’approccio quantitativo e qualitativo dell’analisi del contenuto e dare al lettore esempi pratici o indicazioni tecniche per la sua applicazione. Infine, particolare spazio viene dedicato all’analisi del contenuto negli studi sul turismo con un focus riservato ad alcuni casi di ricerca in questo ambito. Questo in funzione di mostrare quanto questa tecnica possa essere una soluzione a specifici obiettivi conoscitivi sempre più calzanti nella produzione degli studi sul turismo in disegni anche più articolati che possano prevedere la combinazione di diverse tecniche. L’obiettivo di questo capitolo è formalizzare le principali differenze tra le applicazioni delle tecniche etnografiche quando sono inquadrate in metodi virtuali o digitali. Per essere più sistematici nella presentazione di queste differenze, viene offerta una tabella sinottica. Questa tabella prende in esame i principali punti di rottura tra i metodi e viene utilizzata per organizzare un confronto tra studi sul turismo scelti come esemplari: uno per l’applicazione etnografica dei metodi virtuali, uno per l’applicazione etnografica dei metodi digitali, uno condotto da chi scrive per mostrare come a volte i due approcci abbiano la necessità di compenetrarsi e restituire qualcosa di più e di diverso in ottica mista. Oltre a testare l’efficacia dello schema di classificazione proposto, lo scopo del confronto condotto tra gli studi sul turismo è quello di evidenziare dove i cambiamenti avvenuti possono portare a progressi nel metodo e dove questi cambiamenti sono diventati nuovi limiti su cui è necessario continuare a riflettere linea con l’evoluzione dello scenario digitale.File | Dimensione | Formato | |
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