La dissertazione del dott. Francesco Condone ha come oggetto il terzo libro del poema didascalico greco 'Cynegetica' dello Pseudo-Oppiano. Il lavoro si apre con un'ampia introduzione ripartita in tre sezioni. La prima, intitolata 'L'autore e l'opera', affronta il problema della paternità del poema e dell'identità del suo autore, illustra a grandi linee la struttura e i contenuti degli interi Cynegetica e propone un'esaustiva panoramica sulla loro fortuna dall'età tardoantica e bizantina fino a oggi, prendendo anche posizione su complesse questioni di ordine generale e più specificamente interpretativo. La seconda sezione dell'introduzione, intitolata 'Il libro III dei Cynegetica', fornisce una sinossi del contenuto del terzo libro, si concentra su questo libro per riflettere sulle fonti scientifiche e tecniche consultate dal poeta, sul suo impiego del materiale zoologico e sulla sua concezione antropomorfizzante dell'universo animale e analizza nel dettaglio la lingua, lo stile e la metrica degli esametri del terzo libro. La terza sezione dell'introduzione, intitolata 'La tradizione manoscritta', fornisce un elenco dei manoscritti che trasmettono i Cynegetica e ne descrive i rapporti, con l'intento di fornire al lettore gli strumenti conoscitivi utili a comprendere e a valutare le osservazioni ecdotiche che il dott. Condone formula qua e là nel commento vero e proprio. Vengono poi offerti il testo greco e una traduzione italiana originale dei vv. 1-261 del terzo libro. A questi stessi versi è dedicato l'ampio e approfondito commento, che occupa la parte più estesa della dissertazione. Qui il dott. Condone mette in evidenza i debiti linguistici e stilistici dello Pseudo-Oppiano nei confronti della tradizione poetica anteriore e allo stesso tempo gli elementi rari e innovativi del suo dettato poetico; entra nel merito di questioni ecdotiche, valutando i passi più critici e discussi dagli editori precedenti; contestualizza le informazioni zoologiche presentate dal poeta, ponendole sempre a confronto con i dati rintracciabili nella letteratura zoologica e paradossografica greco-romana; mette in luce il pensiero morale dell'autore e ne ricostruisce l'orizzonte ideologico e socio-culturale di riferimento.
Pseudo-Oppiano, Cynegetica: introduzione al III libro con traduzione e commento dei vv. 1-261 / Massimilla, Giulio. - (2022).
Pseudo-Oppiano, Cynegetica: introduzione al III libro con traduzione e commento dei vv. 1-261
Massimilla Giulio
2022
Abstract
La dissertazione del dott. Francesco Condone ha come oggetto il terzo libro del poema didascalico greco 'Cynegetica' dello Pseudo-Oppiano. Il lavoro si apre con un'ampia introduzione ripartita in tre sezioni. La prima, intitolata 'L'autore e l'opera', affronta il problema della paternità del poema e dell'identità del suo autore, illustra a grandi linee la struttura e i contenuti degli interi Cynegetica e propone un'esaustiva panoramica sulla loro fortuna dall'età tardoantica e bizantina fino a oggi, prendendo anche posizione su complesse questioni di ordine generale e più specificamente interpretativo. La seconda sezione dell'introduzione, intitolata 'Il libro III dei Cynegetica', fornisce una sinossi del contenuto del terzo libro, si concentra su questo libro per riflettere sulle fonti scientifiche e tecniche consultate dal poeta, sul suo impiego del materiale zoologico e sulla sua concezione antropomorfizzante dell'universo animale e analizza nel dettaglio la lingua, lo stile e la metrica degli esametri del terzo libro. La terza sezione dell'introduzione, intitolata 'La tradizione manoscritta', fornisce un elenco dei manoscritti che trasmettono i Cynegetica e ne descrive i rapporti, con l'intento di fornire al lettore gli strumenti conoscitivi utili a comprendere e a valutare le osservazioni ecdotiche che il dott. Condone formula qua e là nel commento vero e proprio. Vengono poi offerti il testo greco e una traduzione italiana originale dei vv. 1-261 del terzo libro. A questi stessi versi è dedicato l'ampio e approfondito commento, che occupa la parte più estesa della dissertazione. Qui il dott. Condone mette in evidenza i debiti linguistici e stilistici dello Pseudo-Oppiano nei confronti della tradizione poetica anteriore e allo stesso tempo gli elementi rari e innovativi del suo dettato poetico; entra nel merito di questioni ecdotiche, valutando i passi più critici e discussi dagli editori precedenti; contestualizza le informazioni zoologiche presentate dal poeta, ponendole sempre a confronto con i dati rintracciabili nella letteratura zoologica e paradossografica greco-romana; mette in luce il pensiero morale dell'autore e ne ricostruisce l'orizzonte ideologico e socio-culturale di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.