Definiti dal MiBACT – nella direttiva del 12 gennaio 2016, che indisse l’Anno dei Cammini d’Italia – come "itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce […] che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati”, i cammini possono costituire un modello di riferimento per lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, volano per l’economia dei territori che ne sono interessati. Nel passato, quando la mobilità era prevalentemente pedonale, città e borghi erano collegati da percorsi che attraversavano montagne e pianure; i tracciati passavano nei fondivalle, nei versanti protetti delle altitudini o seguendo i crinali delle montagne, così che il viaggio potesse essere più agevole e sicuro. Nell’ultimo decennio tanti di questi tracciati, che attraversano l’Italia da nord a sud, sono stati valorizzati e immessi sul mercato turistico come infrastrutture al servizio di una mobilità “dolce” e di esperienze di viaggio sostenibile; sulla falsariga del successo di queste iniziative, inoltre, sono nati anche nuovi cammini, non necessariamente storici, con l’obiettivo di unire e valorizzare territori contraddistinti da storie antiche, culture secolari e tradizioni meno note, soprattutto nelle aree interne e nelle “terre alte”, dove simili iniziative di patrimonializzazione hanno generalmente l’ambizione di contribuire al potenziamento dell’economia locale e, in prospettiva, all’inversione demografica. Il contributo si propone di approfondire, anche tramite l’indagine di campo, la mappa dei cammini valorizzati e/o allestiti nel Mezzogiorno italiano, con particolare attenzione per le buone pratiche di successo ai fini di una riformulazione dell’offerta turistica in un’ottica di sostenibilità e di redistribuzione delle risorse tra i territori della “polpa” e quelli dell’“osso”.

Il turismo dei cammini come strategia di rigenerazione e sostenibilità nelle aree interne: evidenze dal Mezzogiorno / Russo Krauss, D.; Matarazzo, N.; Sorrentini, F.. - (2022), pp. 329-335.

Il turismo dei cammini come strategia di rigenerazione e sostenibilità nelle aree interne: evidenze dal Mezzogiorno

Russo Krauss D.;Matarazzo N.;Sorrentini F.
2022

Abstract

Definiti dal MiBACT – nella direttiva del 12 gennaio 2016, che indisse l’Anno dei Cammini d’Italia – come "itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce […] che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati”, i cammini possono costituire un modello di riferimento per lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, volano per l’economia dei territori che ne sono interessati. Nel passato, quando la mobilità era prevalentemente pedonale, città e borghi erano collegati da percorsi che attraversavano montagne e pianure; i tracciati passavano nei fondivalle, nei versanti protetti delle altitudini o seguendo i crinali delle montagne, così che il viaggio potesse essere più agevole e sicuro. Nell’ultimo decennio tanti di questi tracciati, che attraversano l’Italia da nord a sud, sono stati valorizzati e immessi sul mercato turistico come infrastrutture al servizio di una mobilità “dolce” e di esperienze di viaggio sostenibile; sulla falsariga del successo di queste iniziative, inoltre, sono nati anche nuovi cammini, non necessariamente storici, con l’obiettivo di unire e valorizzare territori contraddistinti da storie antiche, culture secolari e tradizioni meno note, soprattutto nelle aree interne e nelle “terre alte”, dove simili iniziative di patrimonializzazione hanno generalmente l’ambizione di contribuire al potenziamento dell’economia locale e, in prospettiva, all’inversione demografica. Il contributo si propone di approfondire, anche tramite l’indagine di campo, la mappa dei cammini valorizzati e/o allestiti nel Mezzogiorno italiano, con particolare attenzione per le buone pratiche di successo ai fini di una riformulazione dell’offerta turistica in un’ottica di sostenibilità e di redistribuzione delle risorse tra i territori della “polpa” e quelli dell’“osso”.
2022
9788835127147
Il turismo dei cammini come strategia di rigenerazione e sostenibilità nelle aree interne: evidenze dal Mezzogiorno / Russo Krauss, D.; Matarazzo, N.; Sorrentini, F.. - (2022), pp. 329-335.
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