In risposta all'urgenza della crisi ambientale è possibile constatare il sostegno e il contributo attivo degli attori religiosi, e ancor più l'operosità virtuosa delle organizzazioni femminili religiose che sembra assumere una crescente centralità nella definizione e attuazione di strategie capaci di introdurre soluzioni di sostenibilità ecologica integrale. Le comunità femminili religiose si propongono infatti non soltanto come protagoniste della complessa sfida ecologica che ci attende, ma anche quali importanti mediatrici nell'elaborazione e diffusione di modelli con cui affrontare le problematiche ambientali congiuntamente alle altre dimensioni sociali, economiche e culturali dello sviluppo sostenibile. D'altra parte, la vocazione ecologica di queste aggregazioni religiose denota il contributo peculiare che la dimensione femminile dello sviluppo sostenibile può senz'altro ingenerare nell'attuazione di quei processi di cambiamento essenziali per il superamento dei vincoli di genere basati sui ruoli storicamente e socialmente costruiti e, quindi, per l'effettiva affermazione del principio di "eguaglianza nelle differenze". Da qui la centralità del loro operato in una società in cui si rivendica il pieno ed eguale esercizio dei diritti e delle libertà, nel rispetto della dignità umana e delle differenti culture identitarie.
La prospettiva di genere tra appartenenza religiosa e sostenibilità ambientale / Gagliardi, Caterina. - II:(2022), pp. 725-749.
La prospettiva di genere tra appartenenza religiosa e sostenibilità ambientale
Caterina Gagliardi
2022
Abstract
In risposta all'urgenza della crisi ambientale è possibile constatare il sostegno e il contributo attivo degli attori religiosi, e ancor più l'operosità virtuosa delle organizzazioni femminili religiose che sembra assumere una crescente centralità nella definizione e attuazione di strategie capaci di introdurre soluzioni di sostenibilità ecologica integrale. Le comunità femminili religiose si propongono infatti non soltanto come protagoniste della complessa sfida ecologica che ci attende, ma anche quali importanti mediatrici nell'elaborazione e diffusione di modelli con cui affrontare le problematiche ambientali congiuntamente alle altre dimensioni sociali, economiche e culturali dello sviluppo sostenibile. D'altra parte, la vocazione ecologica di queste aggregazioni religiose denota il contributo peculiare che la dimensione femminile dello sviluppo sostenibile può senz'altro ingenerare nell'attuazione di quei processi di cambiamento essenziali per il superamento dei vincoli di genere basati sui ruoli storicamente e socialmente costruiti e, quindi, per l'effettiva affermazione del principio di "eguaglianza nelle differenze". Da qui la centralità del loro operato in una società in cui si rivendica il pieno ed eguale esercizio dei diritti e delle libertà, nel rispetto della dignità umana e delle differenti culture identitarie.File | Dimensione | Formato | |
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