La Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di Guerra di Marcello Piacentini è un edificio poco conosciuto che si trova in Roma, sul Lungotevere, nei pressi di Castel S.Angelo, apparentemente schiacciato tra le imponenti presenze della Mole Adriana e dell’eclettico Palazzo di Giustizia. Il complesso fu costruito da Marcello Piacentini per volere dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, associazione nata spontaneamente nel 1917 con lo scopo di riunire quei soldati che, nel corso dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, avevano subito menomazioni mentre servivano la Patria. La realizzazione dell’opera avvenne secondo due fasi costruttive ben distinte e consequenziali: la prima, dal 1925 al 1928, per rispondere alla richiesta di costruire una sede rappresentativa e commemorativa per l’Associazione, cui seguì, dal 1934 al 1936, la seconda fase che fu imposta a Piacentini come ampliamento e che, pur avvenendo in prosecuzione della precedente, sembra discostarsene per le idee progettuali cui fa riferimento, maggiormente legate ad una retorica di Regime. Al giorno d’oggi l’edificio si presenta pressoché inalterato rispetto all’ultimazione dei lavori nel 1936, situazione questa che lo rende, caso piuttosto unico, raro esempio di museo vivente e testimone di se stesso e della Storia che esso rappresenta. Il rilievo effettuato con tecniche integrate nel mese di marzo 2014 ha permesso di avvicinarsi criticamente a quest’opera e di scoprirne l’eleganza dell’architettura, la raffinatezza delle decorazioni e la ricchezza delle opere d’arte che vi sono contenute. Nel presente contributo si fa riferimento alla prima fase costruttiva, quella in cui l’architetto ha espresso una maggiore adesione agli ideali dell’Associazione ed una maggiore carica di emotività.
La Casa Madre dei Mutilati di Marcello Piacentini a Roma. Un percorso di luce / Maria Bagordo, Giovanni; Antuono, Giuseppe. - XI A:(2015), pp. 255-266. (Intervento presentato al convegno Convegno Internazionale XII CONFERENZA DEL COLORE (Milano, 10-11 settembre 2015)).
La Casa Madre dei Mutilati di Marcello Piacentini a Roma. Un percorso di luce
Giuseppe Antuono
2015
Abstract
La Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di Guerra di Marcello Piacentini è un edificio poco conosciuto che si trova in Roma, sul Lungotevere, nei pressi di Castel S.Angelo, apparentemente schiacciato tra le imponenti presenze della Mole Adriana e dell’eclettico Palazzo di Giustizia. Il complesso fu costruito da Marcello Piacentini per volere dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, associazione nata spontaneamente nel 1917 con lo scopo di riunire quei soldati che, nel corso dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, avevano subito menomazioni mentre servivano la Patria. La realizzazione dell’opera avvenne secondo due fasi costruttive ben distinte e consequenziali: la prima, dal 1925 al 1928, per rispondere alla richiesta di costruire una sede rappresentativa e commemorativa per l’Associazione, cui seguì, dal 1934 al 1936, la seconda fase che fu imposta a Piacentini come ampliamento e che, pur avvenendo in prosecuzione della precedente, sembra discostarsene per le idee progettuali cui fa riferimento, maggiormente legate ad una retorica di Regime. Al giorno d’oggi l’edificio si presenta pressoché inalterato rispetto all’ultimazione dei lavori nel 1936, situazione questa che lo rende, caso piuttosto unico, raro esempio di museo vivente e testimone di se stesso e della Storia che esso rappresenta. Il rilievo effettuato con tecniche integrate nel mese di marzo 2014 ha permesso di avvicinarsi criticamente a quest’opera e di scoprirne l’eleganza dell’architettura, la raffinatezza delle decorazioni e la ricchezza delle opere d’arte che vi sono contenute. Nel presente contributo si fa riferimento alla prima fase costruttiva, quella in cui l’architetto ha espresso una maggiore adesione agli ideali dell’Associazione ed una maggiore carica di emotività.File | Dimensione | Formato | |
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