Riconoscendo la rilevanza e la multidisciplinarietà che contraddistingue il sempre più stringente rapporto tra Knowledge Management e tecnologie, il capitolo approfondisce il ruolo che l’Intelligenza Artificiale può ricoprire nell’ambito del variegato panorama che caratterizza gli studi di Knowledge Management. Basandosi sulla dicotomia creatività-razionalità che caratterizza l’intelletto umano quale componente atomistica alla base delle riflessioni che hanno portato alla nascita del Knowledge Management, il capitolo individua nell’Intelligenza Artificiale un possibile percorso tramite cui rendere più democratici e facilmente gestibili i processi di gestione della conoscenza. Il contributo evidenzia, inoltre, i rischi di una sempre più marcata attenzione agli strumenti digitali nell’ambito del Knowledge Management invitando ricercatori e professionisti ad evitare fuorvianti sovrapposizioni concettuali il cui unico risultato sarebbe la banalizzazione dei processi di gestione della conoscenza e il progressivo indebolimento delle attività ‘creative’ di generazione di nuova conoscenza e di formalizzazione di nuovi modelli interpretativi.
Knowledge management e intelligenza artificiale: rischi e opportunità per il management di impresa / DEL GIUDICE, M.; Papa, A.; Caputo, F.; Cillo, V.. - (2022), pp. 1-29.
Knowledge management e intelligenza artificiale: rischi e opportunità per il management di impresa
CAPUTO F.;
2022
Abstract
Riconoscendo la rilevanza e la multidisciplinarietà che contraddistingue il sempre più stringente rapporto tra Knowledge Management e tecnologie, il capitolo approfondisce il ruolo che l’Intelligenza Artificiale può ricoprire nell’ambito del variegato panorama che caratterizza gli studi di Knowledge Management. Basandosi sulla dicotomia creatività-razionalità che caratterizza l’intelletto umano quale componente atomistica alla base delle riflessioni che hanno portato alla nascita del Knowledge Management, il capitolo individua nell’Intelligenza Artificiale un possibile percorso tramite cui rendere più democratici e facilmente gestibili i processi di gestione della conoscenza. Il contributo evidenzia, inoltre, i rischi di una sempre più marcata attenzione agli strumenti digitali nell’ambito del Knowledge Management invitando ricercatori e professionisti ad evitare fuorvianti sovrapposizioni concettuali il cui unico risultato sarebbe la banalizzazione dei processi di gestione della conoscenza e il progressivo indebolimento delle attività ‘creative’ di generazione di nuova conoscenza e di formalizzazione di nuovi modelli interpretativi.File | Dimensione | Formato | |
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