La crisi ambientale, nell'attuale fase antropocenica, chiama in causa tutte le dimensioni della persona umana (individuale, sociale, biologico-naturale) e il "costituzionalismo" appare uno degli strumenti più efficienti nel campo del diritto, in grado di contribuire alla tutela transnazionale dell'ambiente. Rispetto alle dichiarazioni internazionali, talvolta pletoriche) ed ai pur importanti interventi dell'Unione europea, le Costituzioni posseggono una forza normativa superiore rispetto alle leggi, una maggiore stabilità e una valenza morale che sola può radicare i cambiamenti epocali che ci troviamo a dover affrontare nelle culture politiche e giuridiche delle società complesse. Analizzando la diffusione e l'efficacia del costituzionalismo ambientale nel mondo e comparando le diverse Carte (156 Costituzioni su 193 paesi ONU oggi tutelano l'ambiente, sia pure con diversità di toni e di effettività), si tenta di disegnare un "atlante costituzionale" che aiuta a cogliere le più importanti tendenze in atto a livello globale. In tal senso la recente riforma degli artt. 9 e 41 della Costituzione italiana è considerata un importantissimo segnale che modifica la "gerarchia dei valori" del nostro ordinamento, e che deve indurre non soltanto il legislatore, ma anche il giudice (sia la Corte costituzionale, sia i giudici ordinari, secondo la teorica della Drittwirkung) a tutelare l'ambiente come "diritto fondamentale" della persona e interesse primario della collettività. In tal senso non sembra decisivo lo stesso (acceso) dibattito sulla prospettiva antropocentrica o su quella ecocentrica, là dove (come dimostrano alcune sentenze della Corte costituzionale dell'Equador, nel caso Los Cedros del 2021, e della Colombia, nel caso Arroyo Bruno, del 2017) la tutela dell'ambiente diviene comunque un valore sovraordinato rispetto all'iniziativa economica pubblica e privata (art. 41 Cost.) ed uno strumento essenziale per la realizzazione della persona umana (artt. 2 e 9 cost.).
Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l'Antropocene / PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, Antonino. - (2023). (Intervento presentato al convegno Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l'Antropocene tenutosi a Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Biblioteca Pagliara nel Lunedì 17 aprile 2023 - ore 10,30).
Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l'Antropocene
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
2023
Abstract
La crisi ambientale, nell'attuale fase antropocenica, chiama in causa tutte le dimensioni della persona umana (individuale, sociale, biologico-naturale) e il "costituzionalismo" appare uno degli strumenti più efficienti nel campo del diritto, in grado di contribuire alla tutela transnazionale dell'ambiente. Rispetto alle dichiarazioni internazionali, talvolta pletoriche) ed ai pur importanti interventi dell'Unione europea, le Costituzioni posseggono una forza normativa superiore rispetto alle leggi, una maggiore stabilità e una valenza morale che sola può radicare i cambiamenti epocali che ci troviamo a dover affrontare nelle culture politiche e giuridiche delle società complesse. Analizzando la diffusione e l'efficacia del costituzionalismo ambientale nel mondo e comparando le diverse Carte (156 Costituzioni su 193 paesi ONU oggi tutelano l'ambiente, sia pure con diversità di toni e di effettività), si tenta di disegnare un "atlante costituzionale" che aiuta a cogliere le più importanti tendenze in atto a livello globale. In tal senso la recente riforma degli artt. 9 e 41 della Costituzione italiana è considerata un importantissimo segnale che modifica la "gerarchia dei valori" del nostro ordinamento, e che deve indurre non soltanto il legislatore, ma anche il giudice (sia la Corte costituzionale, sia i giudici ordinari, secondo la teorica della Drittwirkung) a tutelare l'ambiente come "diritto fondamentale" della persona e interesse primario della collettività. In tal senso non sembra decisivo lo stesso (acceso) dibattito sulla prospettiva antropocentrica o su quella ecocentrica, là dove (come dimostrano alcune sentenze della Corte costituzionale dell'Equador, nel caso Los Cedros del 2021, e della Colombia, nel caso Arroyo Bruno, del 2017) la tutela dell'ambiente diviene comunque un valore sovraordinato rispetto all'iniziativa economica pubblica e privata (art. 41 Cost.) ed uno strumento essenziale per la realizzazione della persona umana (artt. 2 e 9 cost.).File | Dimensione | Formato | |
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