Nel capitolo sono presentati i primi risultati di una ricerca realizzata presso la sede dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Campania (Uiepe), mediante un Monitoraggio della totalità dei programmi di Map seguiti dall’Uiepe di Napoli dal 2014 fino al 2018. Le informazioni sono state reperite attraverso la consultazione delle schede informatiche inserite nell’applicativo informatico “Pegaso”, predisposto dal Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità per tutti gli Uepe d’Italia2. Obiettivo generale della ricerca è analizzare l’andamento quantitativo della misura sul territorio della provincia di Napoli. contestualmente tipizzare il profilo dei beneficiari in base: alle principali caratteristiche socio-anagrafiche, alla nazionalità, alla condizione occupazionale, alla tipologia dei reati, alla durata della Map. Attraverso la tipizzazione si vuole verificare, in primo luogo, se le finalità deflattive della Map, in un contesto come quello napoletano, siano state perseguite dalle parti, in maniera intenzionale o non intenzionale, “selezionando” i beneficiari in base al reato e allo status sociale. In secondo luogo, osservare se, come accade di sovente in seguito all’introduzione di nuove misure di probation, da questa prima fase di applicazione della Map si possano scorgere i rischi del net widening.
Misure di probation: tra propositi deflattivi e nuove forme di controllo sociale / Procaccini, Andrea. - unico:(2020), pp. 81-110.
Misure di probation: tra propositi deflattivi e nuove forme di controllo sociale
Andrea Procaccini
2020
Abstract
Nel capitolo sono presentati i primi risultati di una ricerca realizzata presso la sede dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Campania (Uiepe), mediante un Monitoraggio della totalità dei programmi di Map seguiti dall’Uiepe di Napoli dal 2014 fino al 2018. Le informazioni sono state reperite attraverso la consultazione delle schede informatiche inserite nell’applicativo informatico “Pegaso”, predisposto dal Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità per tutti gli Uepe d’Italia2. Obiettivo generale della ricerca è analizzare l’andamento quantitativo della misura sul territorio della provincia di Napoli. contestualmente tipizzare il profilo dei beneficiari in base: alle principali caratteristiche socio-anagrafiche, alla nazionalità, alla condizione occupazionale, alla tipologia dei reati, alla durata della Map. Attraverso la tipizzazione si vuole verificare, in primo luogo, se le finalità deflattive della Map, in un contesto come quello napoletano, siano state perseguite dalle parti, in maniera intenzionale o non intenzionale, “selezionando” i beneficiari in base al reato e allo status sociale. In secondo luogo, osservare se, come accade di sovente in seguito all’introduzione di nuove misure di probation, da questa prima fase di applicazione della Map si possano scorgere i rischi del net widening.File | Dimensione | Formato | |
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