L’articolo analizza il principio di collaborazione tra amministrazione e cittadini, con particolare riferimento al suo ruolo nell'ambito delle autorità amministrative indipendenti (AAI), ed esamina la progressiva affermazione del principio, introdotto all'art. 1, comma 2-bis, della legge n. 241/1990, evidenziandone le implicazioni nel superamento della tradizionale partecipazione procedimentalizzata. Lo scritto muove dalla distinzione tra la collaborazione dalla partecipazione, rilevando come la prima si estenda anche a dinamiche informali, capaci di rafforzare il dialogo tra amministrazione e stakeholder. Questo approccio si rivela particolarmente significativo nel contesto delle AAI, le cui competenze regolatorie, esercitate al di fuori del circuito decisionale tradizionale, richiedono forme di legittimazione procedurale e trasparenza. Attraverso l'analisi di casi emblematici, come i regolamenti di Banca d’Italia e ANAC, viene messa in luce la potenziale efficacia della collaborazione nell’incrementare l’adattabilità e l’efficienza dell’azione amministrativa. L’articolo riflette altresì sui rischi legati all'adozione di una collaborazione informale, quali l’erosione della reciprocità e la frammentazione delle responsabilità, suggerendo infine una visione del principio di collaborazione come paradigma autonomo, funzionale a rafforzare la legittimazione delle AAI e a promuovere un’amministrazione più dialogica e flessibile, in grado di rispondere alle esigenze dei contesti tecnici e regolatori contemporanei.
Oltre la partecipazione procedimentalizzata: collaborazione e regolazione nelle Autorità amministrative indipendenti / DI MARTINO, Alessandro. - (2022), pp. 81-118.
Oltre la partecipazione procedimentalizzata: collaborazione e regolazione nelle Autorità amministrative indipendenti
Alessandro Di Martino
2022
Abstract
L’articolo analizza il principio di collaborazione tra amministrazione e cittadini, con particolare riferimento al suo ruolo nell'ambito delle autorità amministrative indipendenti (AAI), ed esamina la progressiva affermazione del principio, introdotto all'art. 1, comma 2-bis, della legge n. 241/1990, evidenziandone le implicazioni nel superamento della tradizionale partecipazione procedimentalizzata. Lo scritto muove dalla distinzione tra la collaborazione dalla partecipazione, rilevando come la prima si estenda anche a dinamiche informali, capaci di rafforzare il dialogo tra amministrazione e stakeholder. Questo approccio si rivela particolarmente significativo nel contesto delle AAI, le cui competenze regolatorie, esercitate al di fuori del circuito decisionale tradizionale, richiedono forme di legittimazione procedurale e trasparenza. Attraverso l'analisi di casi emblematici, come i regolamenti di Banca d’Italia e ANAC, viene messa in luce la potenziale efficacia della collaborazione nell’incrementare l’adattabilità e l’efficienza dell’azione amministrativa. L’articolo riflette altresì sui rischi legati all'adozione di una collaborazione informale, quali l’erosione della reciprocità e la frammentazione delle responsabilità, suggerendo infine una visione del principio di collaborazione come paradigma autonomo, funzionale a rafforzare la legittimazione delle AAI e a promuovere un’amministrazione più dialogica e flessibile, in grado di rispondere alle esigenze dei contesti tecnici e regolatori contemporanei.File | Dimensione | Formato | |
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A. Di Martino, Oltre la partecipazione procedimentalizzata, in C. Acocella (a cura di), Autorità indipendenti, 2022.pdf
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