La “Tomba della Regina” di Sirolo-Numana (prov. Ancona, Italia) è probabilmente il contesto funerario più famoso e rappresentativo del Piceno, nonché una delle tombe più ricche del VI sec. a.C. nell’archeologia europea. Nonostante una notevole parte del corredo funerario sia stata restaurata e si disponga di un’ampia documentazione dello scavo moderno, la “Tomba della Regina” è ancora in attesa di un approfondito studio scientifico dopo quasi 30 anni dalla sua scoperta. Questa stimolante impresa è l’obiettivo di un progetto di ricerca DFG che riunisce il Römisch-Germanisches Zentralmuseum Mainz, la Direzione Regionale Musei Marche e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino. Fulcro del progetto è la ricca e complessa tomba con i suoi corredi funerari locali e di importazione, che la pongono al punto di incontro delle ricerche sul Piceno e dello studio della penisola italiana, della Grecia e delle cosiddette “tombe principesche” dell’Europa centrale nel VI e V sec. a.C. Questo contributo presenta alcuni risultati dei nuovi interventi di conservazione condotti sui reperti precedentemente non restaurati e illustra alcuni percorsi di ricerca per lo studio del contesto tombale e la sua interpretazione.
La Tomba della Regina di Sirolo. Ricerca e restauro a trent’anni dalla scoperta / Bardelli, Giacomo; Milazzo, Fabio; Anne Vollmer, Inga. - (2022), pp. 415-427. (Intervento presentato al convegno Archeologia Picena tenutosi a Ancona nel 14-16.11.2019).
La Tomba della Regina di Sirolo. Ricerca e restauro a trent’anni dalla scoperta
Giacomo Bardelli
Primo
;
2022
Abstract
La “Tomba della Regina” di Sirolo-Numana (prov. Ancona, Italia) è probabilmente il contesto funerario più famoso e rappresentativo del Piceno, nonché una delle tombe più ricche del VI sec. a.C. nell’archeologia europea. Nonostante una notevole parte del corredo funerario sia stata restaurata e si disponga di un’ampia documentazione dello scavo moderno, la “Tomba della Regina” è ancora in attesa di un approfondito studio scientifico dopo quasi 30 anni dalla sua scoperta. Questa stimolante impresa è l’obiettivo di un progetto di ricerca DFG che riunisce il Römisch-Germanisches Zentralmuseum Mainz, la Direzione Regionale Musei Marche e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino. Fulcro del progetto è la ricca e complessa tomba con i suoi corredi funerari locali e di importazione, che la pongono al punto di incontro delle ricerche sul Piceno e dello studio della penisola italiana, della Grecia e delle cosiddette “tombe principesche” dell’Europa centrale nel VI e V sec. a.C. Questo contributo presenta alcuni risultati dei nuovi interventi di conservazione condotti sui reperti precedentemente non restaurati e illustra alcuni percorsi di ricerca per lo studio del contesto tombale e la sua interpretazione.File | Dimensione | Formato | |
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