Il presente saggio mira ad analizzare la metodologia, adottata da Ugo Grozio nel De Jure belli ac pacis (1625), con l’intento di evidenziare come anche in tema di metodo l’influenza aristotelica si riveli ancora forte nella costruzione di pensiero dell’autore olandese. Quest’ultimo si confermerebbe, in tal modo, quale figura di transizione, nella cui dottrina convivono e si fondono insieme elementi della tradizione medievale e precorrimenti del futuro . Pertanto, si cercherà di determinare la misura dell’influenza esercitata da Aristotele su Grozio nel campo specificamente metodologico, esaminando, più specificamente, la distinzione tra metodo a priori e metodo a posteriori presentata nel capolavoro groziano, nonché il riferimento qui fatto alle questioni morali.
Certezza del diritto naturale e mera probabilità delle questioni morali: l'influenza aristotelica sul metodo del De jure belli ac pacis / Pizza, I. - (2017), pp. 95-115.
Certezza del diritto naturale e mera probabilità delle questioni morali: l'influenza aristotelica sul metodo del De jure belli ac pacis
PIZZA I
2017
Abstract
Il presente saggio mira ad analizzare la metodologia, adottata da Ugo Grozio nel De Jure belli ac pacis (1625), con l’intento di evidenziare come anche in tema di metodo l’influenza aristotelica si riveli ancora forte nella costruzione di pensiero dell’autore olandese. Quest’ultimo si confermerebbe, in tal modo, quale figura di transizione, nella cui dottrina convivono e si fondono insieme elementi della tradizione medievale e precorrimenti del futuro . Pertanto, si cercherà di determinare la misura dell’influenza esercitata da Aristotele su Grozio nel campo specificamente metodologico, esaminando, più specificamente, la distinzione tra metodo a priori e metodo a posteriori presentata nel capolavoro groziano, nonché il riferimento qui fatto alle questioni morali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.