L’interesse, l’uso, il commercio e il livello di capitalizzazione di mercato dei crypto-asset sono aumentati sempre più negli ultimi anni e le loro caratteristiche tecnologiche sono in rapida evoluzione. Di conseguenza, rappresentano una sfida per le amministrazioni fiscali e i decisori politici. Il fatto che manchi una normativa nazionale che disciplini compiutamente, in primis sul piano civilistico e poi sul piano fiscale, siffatti “fenomeni” e tutte le operazioni ad essi collegate, determina instabilità e incertezza per gli operatori che devono occuparsi delle attività correlate. Anche le sparute pronunce giurisprudenziali che si sono avvicendate nel tempo non hanno contribuito ad offrire le giuste coordinate entro le quali tracciare una possibile definizione di tali nuove realtà. In questo ambiguo scenario l’amministrazione finanziaria, mediante lo strumento delle risposte ad interpello e delle istruzioni alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi, ha ipotizzato una ricomposizione del “fenomeno” agganciandolo a fattispecie già esistenti e regolamentate ma, invero, non del tutto corrispondenti. Le più evidenti criticità derivanti dall’anzidetta prospettiva (indicata dall’amministrazione finanziaria), scaturiscono proprio dalla applicazione, a dette manifestazioni della realtà virtuale, di normative disciplinanti situazioni sicuramente diverse, con ciò generandosi, peraltro, nuove sfide di compliance fiscale. Si aggiunga, inoltre, che in sede OCSE (su richiesta del G20) si è sviluppata una proposta tecnica per ottenere un livello adeguato di reporting e scambio di informazioni anche nell’area dei cripto-asset in generale, e loro derivati, tra cui le criptovalute2. Difatti, il 22 marzo 2022, l’OCSE ha posto in consultazione pubblica un documento per sviluppare un nuovo framework globale di trasparenza fiscale che prevede lo scambio automatico di informazioni fiscali sulle transazioni in cripto-attività, denominato “Crypto-Asset Reporting Framework” ovvero “CARF”. anche la prima revisione globale del CRS3 con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente il funzionamento e includere nel campo di applicazione nuove attività finanziarie, prodotti e intermediari, evitando il rischio di duplicazioni della rendicontazione con quella prevista nel CARF. Dunque, anche la proposta dell’Unione europea di aggiornare l’attuale direttiva sulla cooperazione amministrativa mediante la DAC 84 si pone in linea con i piani dell’OCSE. Orbene, a seguito del termine della richiamata consultazione, l’Organizzazione ha reso pubblica, il 10 ottobre 2022, la versione finale del Crypto-Asset Reporting Framework and Amendments to the Common Reporting Standard contenente le regole di segnalazione, da parte degli intermediari, in materia dicriptoattività, oltre alle modifiche da effettuare al Common Reporting Standard destinato a sviluppare un nuovo quadro globale ditrasparenza fiscale che preveda lo scambio automatico di informazioni fiscali sulle transazioni in crypto-asset.

Il monitoraggio fiscale: i tentativi qualificatori dell’amministrazione finanziaria / Strianese, Loredana. - 1:(2023), pp. 125-162.

Il monitoraggio fiscale: i tentativi qualificatori dell’amministrazione finanziaria.

LOREDANA STRIANESE
2023

Abstract

L’interesse, l’uso, il commercio e il livello di capitalizzazione di mercato dei crypto-asset sono aumentati sempre più negli ultimi anni e le loro caratteristiche tecnologiche sono in rapida evoluzione. Di conseguenza, rappresentano una sfida per le amministrazioni fiscali e i decisori politici. Il fatto che manchi una normativa nazionale che disciplini compiutamente, in primis sul piano civilistico e poi sul piano fiscale, siffatti “fenomeni” e tutte le operazioni ad essi collegate, determina instabilità e incertezza per gli operatori che devono occuparsi delle attività correlate. Anche le sparute pronunce giurisprudenziali che si sono avvicendate nel tempo non hanno contribuito ad offrire le giuste coordinate entro le quali tracciare una possibile definizione di tali nuove realtà. In questo ambiguo scenario l’amministrazione finanziaria, mediante lo strumento delle risposte ad interpello e delle istruzioni alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi, ha ipotizzato una ricomposizione del “fenomeno” agganciandolo a fattispecie già esistenti e regolamentate ma, invero, non del tutto corrispondenti. Le più evidenti criticità derivanti dall’anzidetta prospettiva (indicata dall’amministrazione finanziaria), scaturiscono proprio dalla applicazione, a dette manifestazioni della realtà virtuale, di normative disciplinanti situazioni sicuramente diverse, con ciò generandosi, peraltro, nuove sfide di compliance fiscale. Si aggiunga, inoltre, che in sede OCSE (su richiesta del G20) si è sviluppata una proposta tecnica per ottenere un livello adeguato di reporting e scambio di informazioni anche nell’area dei cripto-asset in generale, e loro derivati, tra cui le criptovalute2. Difatti, il 22 marzo 2022, l’OCSE ha posto in consultazione pubblica un documento per sviluppare un nuovo framework globale di trasparenza fiscale che prevede lo scambio automatico di informazioni fiscali sulle transazioni in cripto-attività, denominato “Crypto-Asset Reporting Framework” ovvero “CARF”. anche la prima revisione globale del CRS3 con l’obiettivo di migliorarne ulteriormente il funzionamento e includere nel campo di applicazione nuove attività finanziarie, prodotti e intermediari, evitando il rischio di duplicazioni della rendicontazione con quella prevista nel CARF. Dunque, anche la proposta dell’Unione europea di aggiornare l’attuale direttiva sulla cooperazione amministrativa mediante la DAC 84 si pone in linea con i piani dell’OCSE. Orbene, a seguito del termine della richiamata consultazione, l’Organizzazione ha reso pubblica, il 10 ottobre 2022, la versione finale del Crypto-Asset Reporting Framework and Amendments to the Common Reporting Standard contenente le regole di segnalazione, da parte degli intermediari, in materia dicriptoattività, oltre alle modifiche da effettuare al Common Reporting Standard destinato a sviluppare un nuovo quadro globale ditrasparenza fiscale che preveda lo scambio automatico di informazioni fiscali sulle transazioni in crypto-asset.
2023
978-88-495-5099-3
Il monitoraggio fiscale: i tentativi qualificatori dell’amministrazione finanziaria / Strianese, Loredana. - 1:(2023), pp. 125-162.
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