Il volume propone un lavoro di indagine sul meraviglioso in età moderna in una prospettiva interdisciplinare, cercando di tenere insieme studi di storia religiosa, politica e culturale, storia della scienza e storia del diritto. Uno degli obiettivi cruciali è far luce sui meccanismi di gestione del “meraviglioso” e del “miracoloso” sviluppati dai poteri costituiti, attraverso organismi istituzionali destinati a governare la circolazione di idee, saperi, credenze. Tuttavia l’evoluzione delle ricerche ha fatto emergere l’importanza di diversi contesti fluidi, nei quali i dettami o gli orientamenti delle autorità si trovavano a interagire con forme creative di naturalismo, di “interesse” per la natura, o di interazione con la natura. Sono di volta in volta i filosofi, i romanzieri, i drammaturghi, i collezionisti, gli incantatori, gli impostori, i predicatori e i devoti a far proprie le immagini di mostri, pietre preziose, tesori nascosti, pozioni taumaturgiche per accendere le passioni del pubblico o per stimolare dibattiti. Con le loro iniziative, tutti questi soggetti si rivelano capaci di offrire il loro contributo attivo nel modificare il disegno – inteso come rappresentazione culturalmente condivisa – dell’ordine del mondo.
Il meraviglioso in età moderna. Dimensioni culturali, scientifiche e religiose / Armando, David; Campanelli, Marcella; Palmieri, Pasquale. - (2024).
Il meraviglioso in età moderna. Dimensioni culturali, scientifiche e religiose
David Armando
;Marcella Campanelli
;Pasquale Palmieri
2024
Abstract
Il volume propone un lavoro di indagine sul meraviglioso in età moderna in una prospettiva interdisciplinare, cercando di tenere insieme studi di storia religiosa, politica e culturale, storia della scienza e storia del diritto. Uno degli obiettivi cruciali è far luce sui meccanismi di gestione del “meraviglioso” e del “miracoloso” sviluppati dai poteri costituiti, attraverso organismi istituzionali destinati a governare la circolazione di idee, saperi, credenze. Tuttavia l’evoluzione delle ricerche ha fatto emergere l’importanza di diversi contesti fluidi, nei quali i dettami o gli orientamenti delle autorità si trovavano a interagire con forme creative di naturalismo, di “interesse” per la natura, o di interazione con la natura. Sono di volta in volta i filosofi, i romanzieri, i drammaturghi, i collezionisti, gli incantatori, gli impostori, i predicatori e i devoti a far proprie le immagini di mostri, pietre preziose, tesori nascosti, pozioni taumaturgiche per accendere le passioni del pubblico o per stimolare dibattiti. Con le loro iniziative, tutti questi soggetti si rivelano capaci di offrire il loro contributo attivo nel modificare il disegno – inteso come rappresentazione culturalmente condivisa – dell’ordine del mondo.File | Dimensione | Formato | |
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