Il paper analizza la geografia delle aree marginali in Italia a partire dai cpontenuti della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) che ha elaborato, nel 2014, una classificazione delle “Aree Interne” del territorio Italiano, identificandole con le aree marginali che distano almeno 20 minuti dai “centri”, quei luoghi dove è possibile accedere ai tre diritti fondamentali di cittadinanza (educazione, salute e mobilità). Il paper mette in discussione la classificazione elaborata dalla SNAI per le aree Interne attraverso l’uso di altre variabili che la letteratura internazionale in tema di accessibilità indica come fattori scatenanti di forme di marginalità. La finalità è sviluppare un metodo di valutazione dell’accessibilità che tenga in considerazione anche i bisogni e le opportunità dell’individuo. Una prima fase di analisi, a scala nazionale, permette di identificare e descrivere le aree marginali, attraverso la mappatura di diversi indicatori quantitativi che porta alla definizione di tre cluster relativi a indicatori socio-economici, demografici e di mobilità. Il confronto tra questi cluster e la classificazione dei diversi livelli di accessibilità definiti dalla SNAI evidenzia quelle aree in cui diversi fattori di fragilità confluiscono così da progettare politiche più efficaci per il miglioramento e la gestione dei territori fragili e marginali.
Interpretare l’accessibilità per ridefinire la marginalità: il caso delle Aree Interne / Vendemmia, Bruna; Pucci, Paola; Beria, Paolo. - 3:(2021), pp. 150-159. (Intervento presentato al convegno XIII Conferenza SIU _ Downscaling, rightsizing. Contrazione demografica e riorganizazione spaziale tenutosi a Torino).
Interpretare l’accessibilità per ridefinire la marginalità: il caso delle Aree Interne
Bruna Vendemmia;Paola Pucci;
2021
Abstract
Il paper analizza la geografia delle aree marginali in Italia a partire dai cpontenuti della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) che ha elaborato, nel 2014, una classificazione delle “Aree Interne” del territorio Italiano, identificandole con le aree marginali che distano almeno 20 minuti dai “centri”, quei luoghi dove è possibile accedere ai tre diritti fondamentali di cittadinanza (educazione, salute e mobilità). Il paper mette in discussione la classificazione elaborata dalla SNAI per le aree Interne attraverso l’uso di altre variabili che la letteratura internazionale in tema di accessibilità indica come fattori scatenanti di forme di marginalità. La finalità è sviluppare un metodo di valutazione dell’accessibilità che tenga in considerazione anche i bisogni e le opportunità dell’individuo. Una prima fase di analisi, a scala nazionale, permette di identificare e descrivere le aree marginali, attraverso la mappatura di diversi indicatori quantitativi che porta alla definizione di tre cluster relativi a indicatori socio-economici, demografici e di mobilità. Il confronto tra questi cluster e la classificazione dei diversi livelli di accessibilità definiti dalla SNAI evidenzia quelle aree in cui diversi fattori di fragilità confluiscono così da progettare politiche più efficaci per il miglioramento e la gestione dei territori fragili e marginali.File | Dimensione | Formato | |
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