"What’s in a Surname: rappresentazioni finzionali di una famiglia famosa"

Il saggio esplora il fenomeno delle biografie shakespeariane, evidenziando il paradosso della loro abbondanza nonostante le scarse informazioni concrete sulla vita privata di William Shakespeare. Questa abbondanza ha portato a una varietà di interpretazioni, spesso contraddittorie, della sua vita, evidenziando come le lacune documentali abbiano favorito speculazioni e leggende. Il saggio analizza come le biografie di Shakespeare, dal Settecento fino ai giorni nostri, abbiano cercato di colmare questi vuoti con varie metodologie e prospettive critiche. La transizione dal biografico al "biofinzionale" è esaminata attraverso tre opere finzionali che reinterpretano la vita di Shakespeare: il romanzo "Hamnet" di Maggie O'Farrell, la pièce teatrale "Hamnet" di Bush Moukarzel e Ben Kidd, e il film "All is True" di Kenneth Branagh. Queste opere utilizzano l'evento traumatico della morte del figlio Hamnet come punto focale, riflettendo le sensibilità contemporanee verso il trauma e la perdita.