Nel maggio 2023 è partito “MAGIC”, un progetto interdisciplinare, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che nasce dalla collaborazione tra tre società commerciali, il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” e di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, come organismi di ricerca. L’obiettivo è creare un Centro Servizi per il trattamento, la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la fruizione di testi antichi e di manoscritti. Dopo una fase prototipale, sono state effettuate le digitalizzazioni dei codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, un corpus di 101 manoscritti, datati tra il XIV ed il XV secolo, e custoditi presso biblioteche, musei, archivi nazionali ed esteri. Se da un lato il progetto mira alla conservazione a lungo a termine dei file, mediante l’utilizzo del formato F.I.T.S. come standard, dichiarato tale dall’Ente Italiano di Normazione, dall’altro punta alla divulgazione e diffusione delle digitalizzazioni stesse. L’Attenzione è rivolta, in particolar modo, alla fruizione dei testi danteschi nei confronti non solo di specialisti, ma di quegli utenti appassionati e curiosi di Dante: in tal caso, l’impiego dell’intelligenza artificiale è necessario per garantire la loro facile leggibilità, innanzitutto, riducendo l’effetto bleed-through, cioè la penetrazione degli inchiostri tra il recto ed il verso delle carte. La tecnica di filtraggio delle immagini assicurerà la lettura anche delle significative glosse e postille poste a margine. Una siffatta fruizione attènde alla creazione di un’ampia base di metadati, nonché ontologie che conducono il documento digitalizzato in un percorso di ricerca multiculturale e che trascende i confini culturali. La grande mole di dati prodotti è immagazzinata nel Data Center scientifico dell’Ateneo, con un’area dedicata di un petabyte e connessione Internet veloce ai fini della fruibilità e di recente ammodernata.
La “Commedia” di Dante Alighieri nell’era della digitalizzazione: a cosa “attèndere”? / Conte, Stefania; Laccetti, Lorenza. - (2024). (Intervento presentato al convegno Convegno Dottorale Internazionale FLUI 2024 – Filologia, Linguistica, Umanistica digitale e Italianistica. Dottorato di ricerca in Filologia, Letteratura Italiana, Linguistica “Attendĕre: Tra attesa e attenzione” tenutosi a Firenze nel 19-21 giugno 2024).
La “Commedia” di Dante Alighieri nell’era della digitalizzazione: a cosa “attèndere”?
Stefania Conte
;Lorenza Laccetti
2024
Abstract
Nel maggio 2023 è partito “MAGIC”, un progetto interdisciplinare, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che nasce dalla collaborazione tra tre società commerciali, il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” e di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, come organismi di ricerca. L’obiettivo è creare un Centro Servizi per il trattamento, la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la fruizione di testi antichi e di manoscritti. Dopo una fase prototipale, sono state effettuate le digitalizzazioni dei codici manoscritti miniati della Divina Commedia di Dante Alighieri, un corpus di 101 manoscritti, datati tra il XIV ed il XV secolo, e custoditi presso biblioteche, musei, archivi nazionali ed esteri. Se da un lato il progetto mira alla conservazione a lungo a termine dei file, mediante l’utilizzo del formato F.I.T.S. come standard, dichiarato tale dall’Ente Italiano di Normazione, dall’altro punta alla divulgazione e diffusione delle digitalizzazioni stesse. L’Attenzione è rivolta, in particolar modo, alla fruizione dei testi danteschi nei confronti non solo di specialisti, ma di quegli utenti appassionati e curiosi di Dante: in tal caso, l’impiego dell’intelligenza artificiale è necessario per garantire la loro facile leggibilità, innanzitutto, riducendo l’effetto bleed-through, cioè la penetrazione degli inchiostri tra il recto ed il verso delle carte. La tecnica di filtraggio delle immagini assicurerà la lettura anche delle significative glosse e postille poste a margine. Una siffatta fruizione attènde alla creazione di un’ampia base di metadati, nonché ontologie che conducono il documento digitalizzato in un percorso di ricerca multiculturale e che trascende i confini culturali. La grande mole di dati prodotti è immagazzinata nel Data Center scientifico dell’Ateneo, con un’area dedicata di un petabyte e connessione Internet veloce ai fini della fruibilità e di recente ammodernata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.