La gestione fitosanitaria del castagno è divenuta ancora più complessa a causa del processo invasivo del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilus e dell’emergenza causata da Gnomoniopsis castaneae. La riduzione dei principi attivi utilizzabili nell’ecosistema, dettata anche dalla necessità di tutelare il parassitoide Torymus sinensis, ha reso inoltre ancora più evidenti i problemi fitosanitari causati da cidie e balanino. Questi fitofagi, infatti, in alcune annate e spesso in corrispondenza di anni di scarica, determinano ancora danni ingenti. Nel 2018, grazie ad un finanziamento regionale ed in accordo con gli operatori della filiera, è partito un progetto per migliorare diversi aspetti della gestione dei castagneti e per valutare nuove modalità di controllo dei fitofagi più rispettose dell’ambiente. Il progetto è stato concepito quando l’attività di controllo di T. sinensis non aveva ancora raggiunto un livello adeguato in tutte le zone castanicole campane. Le attività di ricerca prefiggevano i seguenti scopi: A) Individuazione di accessioni varietali di castagno esprimenti resistenza/tolleranza al cinipide galligeno e valutazione delle loro caratteristiche morfologiche, agronomiche e tecnologiche; B) Caratterizzazione del tipo di resistenza al cinipide, confronto del livello di resistenza tra le diverse accessioni; C) Valutazione dell’acclimatamento del parassitoide Torymus sinensis; D) Valutazione dell’eventuale espressione di resistenza/tolleranza a Gnomoniopsis castaneae degli ecotipi già risultati resistenti a D. kuriphilus e dell’efficacia dei trattamenti fungicidi su piante suscettibili; E) Il controllo sostenibile degli insetti delle castagne (cidie e balanino); F) Ottimizzazione del blend feromonico per la cattura-confusione di Cydia fagiglandana e C. splendana. G) Creazione di etichetta narrante e QR code: linee guida per l’implementazione di strategie di valorizzazione per la filiera castanicola.
Il Progetto speciale castagno / Bernardo, Umberto; De Cristofaro, Antonio; DEL GIUDICE, Teresa; Garonna, ANTONIO PIETRO; Petriccione, Milena; Ruocco, Michelina. - unico:(2022), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno Nazionale del Castagno tenutosi a Portici (NA) nel 14-16 settembre 2022).
Il Progetto speciale castagno
Teresa Del Giudice;Antonio Pietro Garonna;
2022
Abstract
La gestione fitosanitaria del castagno è divenuta ancora più complessa a causa del processo invasivo del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilus e dell’emergenza causata da Gnomoniopsis castaneae. La riduzione dei principi attivi utilizzabili nell’ecosistema, dettata anche dalla necessità di tutelare il parassitoide Torymus sinensis, ha reso inoltre ancora più evidenti i problemi fitosanitari causati da cidie e balanino. Questi fitofagi, infatti, in alcune annate e spesso in corrispondenza di anni di scarica, determinano ancora danni ingenti. Nel 2018, grazie ad un finanziamento regionale ed in accordo con gli operatori della filiera, è partito un progetto per migliorare diversi aspetti della gestione dei castagneti e per valutare nuove modalità di controllo dei fitofagi più rispettose dell’ambiente. Il progetto è stato concepito quando l’attività di controllo di T. sinensis non aveva ancora raggiunto un livello adeguato in tutte le zone castanicole campane. Le attività di ricerca prefiggevano i seguenti scopi: A) Individuazione di accessioni varietali di castagno esprimenti resistenza/tolleranza al cinipide galligeno e valutazione delle loro caratteristiche morfologiche, agronomiche e tecnologiche; B) Caratterizzazione del tipo di resistenza al cinipide, confronto del livello di resistenza tra le diverse accessioni; C) Valutazione dell’acclimatamento del parassitoide Torymus sinensis; D) Valutazione dell’eventuale espressione di resistenza/tolleranza a Gnomoniopsis castaneae degli ecotipi già risultati resistenti a D. kuriphilus e dell’efficacia dei trattamenti fungicidi su piante suscettibili; E) Il controllo sostenibile degli insetti delle castagne (cidie e balanino); F) Ottimizzazione del blend feromonico per la cattura-confusione di Cydia fagiglandana e C. splendana. G) Creazione di etichetta narrante e QR code: linee guida per l’implementazione di strategie di valorizzazione per la filiera castanicola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.