ViDaCS - Violent Dad in Child Shoes, progetto finanziato dalla Commissione Europea (Pic Number 810449), in accordo con l’art. 16 della Convenzione di Istanbul, ha avuto l’obiettivo di attivare un percorso di ricerca azione con uomini che si pone nell’ottica del contrasto alla violenza maschile contro le donne. Il progetto, intercettando le potenzialità delle nuove tecnologie, in particolare quelle della realtà virtuale nell’attivare processi di coscientizzazione e cambiamento, ha avuto come obiettivo la costruzione e la sperimentazione di un innovativo strumento di autovalutazione che ha permesso agli uomini che l’hanno sperimentato di riconoscere e vivere emozioni e pensieri di bambini e bambine che assistono silenziosi e impotenti a scene di violenza domestica. Lo stare “nei panni di”, grazie ad un ambiente digitale e a dispositivi tecnologici avanzati che ne hanno potenziato l’esperienza, è diventato uno strumento attivatore di consapevolezza e cambiamento, dando la possibilità di vivere l’ “attimo prima” dello scoppio della violenza, potendone discutere insieme a persone esperte e specificamente formate e riflettendo sull’importanza di riconoscere le conseguenze della propria difficoltà nell’affrontare le emozioni forti come la rabbia e l’aggressività nelle relazioni, tenendo conto anche e soprattutto delle vittime “invisibili”. La paternità è stata assunta come fattore motivante per la cura ed elemento facilitante nella promozione della consapevolezza. ViDaCS serious game è stato sperimentato con 51 uomini (età compresa tra 25 e 61 anni - M: 40,7; DS: 10,2), segnalati da servizi territoriali o di volontariato, all'interno di un protocollo strutturato invarie fasi e con l’ausilio di strumenti costruiti ad hoc per la ricerca-intervento portata avanti attraverso il progetto. Al termine della sperimentazione ViDaCS SG è stata condotta un'Intervista Narrativa Focalizzata (Arcidiacono, Di Napoli, 2021) che ha permesso di esplorare le esperienze emotive e le dimensioni più profonde legate all’aggressività e alla violenza, accogliendo i vissuti stimolati dall'esperienza virtuale. I risultati dall'analisi tematica (Braun & Clarke, 2006) delle interviste hanno messo in evidenza la forte negazione da parte dei partecipanti delle loro azioni e parti violente, nonché l’identificazione di alcuni di loro nel ruolo di vittima (della donna, dei propri genitori in età infantile, ecc.). ViDaCS SG è stato poi utilizzato nei percorsi valutativi attivati al Centro OLV – Oltre La Violenza, Asl Napoli 1 Centro, con uomini segnalati dalle autorità giudiziarie in attuazione della Legge 69/2019, denominata Legge “Codice Rosso”. Saranno discusse indicazioni operative e linee di sviluppo futuro.
VIDACS SERIOUS GAME: UNO STRUMENTO DI COSCIENTIZZAZIONE MIRATA / Carnevale, Stefania; Autiero, Marcella. - (2023), pp. 63-63. (Intervento presentato al convegno Giornata Tematica: La psicologia sociale e i processi di interdipendenza online e offline tenutosi a Napoli nel 14-15/09/23).
VIDACS SERIOUS GAME: UNO STRUMENTO DI COSCIENTIZZAZIONE MIRATA
Carnevale, StefaniaCo-primo
;Autiero, MarcellaCo-primo
2023
Abstract
ViDaCS - Violent Dad in Child Shoes, progetto finanziato dalla Commissione Europea (Pic Number 810449), in accordo con l’art. 16 della Convenzione di Istanbul, ha avuto l’obiettivo di attivare un percorso di ricerca azione con uomini che si pone nell’ottica del contrasto alla violenza maschile contro le donne. Il progetto, intercettando le potenzialità delle nuove tecnologie, in particolare quelle della realtà virtuale nell’attivare processi di coscientizzazione e cambiamento, ha avuto come obiettivo la costruzione e la sperimentazione di un innovativo strumento di autovalutazione che ha permesso agli uomini che l’hanno sperimentato di riconoscere e vivere emozioni e pensieri di bambini e bambine che assistono silenziosi e impotenti a scene di violenza domestica. Lo stare “nei panni di”, grazie ad un ambiente digitale e a dispositivi tecnologici avanzati che ne hanno potenziato l’esperienza, è diventato uno strumento attivatore di consapevolezza e cambiamento, dando la possibilità di vivere l’ “attimo prima” dello scoppio della violenza, potendone discutere insieme a persone esperte e specificamente formate e riflettendo sull’importanza di riconoscere le conseguenze della propria difficoltà nell’affrontare le emozioni forti come la rabbia e l’aggressività nelle relazioni, tenendo conto anche e soprattutto delle vittime “invisibili”. La paternità è stata assunta come fattore motivante per la cura ed elemento facilitante nella promozione della consapevolezza. ViDaCS serious game è stato sperimentato con 51 uomini (età compresa tra 25 e 61 anni - M: 40,7; DS: 10,2), segnalati da servizi territoriali o di volontariato, all'interno di un protocollo strutturato invarie fasi e con l’ausilio di strumenti costruiti ad hoc per la ricerca-intervento portata avanti attraverso il progetto. Al termine della sperimentazione ViDaCS SG è stata condotta un'Intervista Narrativa Focalizzata (Arcidiacono, Di Napoli, 2021) che ha permesso di esplorare le esperienze emotive e le dimensioni più profonde legate all’aggressività e alla violenza, accogliendo i vissuti stimolati dall'esperienza virtuale. I risultati dall'analisi tematica (Braun & Clarke, 2006) delle interviste hanno messo in evidenza la forte negazione da parte dei partecipanti delle loro azioni e parti violente, nonché l’identificazione di alcuni di loro nel ruolo di vittima (della donna, dei propri genitori in età infantile, ecc.). ViDaCS SG è stato poi utilizzato nei percorsi valutativi attivati al Centro OLV – Oltre La Violenza, Asl Napoli 1 Centro, con uomini segnalati dalle autorità giudiziarie in attuazione della Legge 69/2019, denominata Legge “Codice Rosso”. Saranno discusse indicazioni operative e linee di sviluppo futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.