Introduzione In Italia la formazione iniziale degli insegnanti – prevalentemente disciplinare e teorica - è considerata insoddisfacente, soprattutto per la scuola secondaria, nella quale la dispersione è ancora a livelli altissimi, non adeguata a preparare docenti capaci di promuovere competenze trasversali e del futuro. I tentativi di riforma non hanno coinvolto attivamente gli insegnanti (Gavosto, 2022). L’Associazione non profit Maestri di Strada (MdS), che da oltre 20 anni realizza nella periferia di Napoli interventi di contrasto alla dispersione scolastica, ha messo a punto nel tempo una metodologia di lavoro (Melazzini, 2011; Parrello, 2023) che prevede una formazione generativa continua dei suoi operatori, necessaria per affrontare in equipe situazioni complesse attraverso l’interrogazione riflessiva della pratica educativa (Mortari, 2003; Montesarchio and Venuleo, 2010). Obiettivo Il presente studio ha esplorato il punto di vista di un gruppo di professionisti dell'educazione esterni a MdS, coinvolti in un percorso di ricerca azione partecipata, con l’obiettivo di raccogliere il loro punto di vista su un modello di formazione centrato su cooperazione, creatività, contatto col territorio e riflessività. Metodologia Nell’anno scolastico 2022-23 MdS ha realizzato un progetto di ricerca azione partecipata (PAR) (Pedone et al., 2023) con un gruppo di 18 professionisti esterni (10 insegnanti, 7 educatori e 1 psicologa), denominato Scuola Carla Melazzini (SCM). La PAR ha attraversato una fase di pianificazione (stesura del manifesto programmatico, reperimento dei fondi, apertura del bando), azione (open week, lezioni, laboratori di arteducazione, tirocini), riflessione (osservazioni e restituzione, gruppi riflessivi, diari di bordo, portfoli, relazioni finali) e valutazione (analisi dei materiali prodotti, focus group). In questo studio presentiamo l’analisi testuale qualitativa di due tipi di materiali prodotti nella fase riflessiva: i resoconti di osservazione e le relazioni finali dei membri del gruppo. Il primo corpus è stato sottoposto ad Analisi Tematica dei Contesti Elementari (T-Lab), il secondo ad analisi qualitativa del contenuto. Risultati Dal primo Corpus sono emersi 6 clusters: 1. Trasformare i vissuti (13.98%); 2. Il silenzio nel cerchio: dallo spaesamento alla tolleranza (20.97%); 3. Spazio e tempo della formazione: errare per costruire la propria storia (15.5 %); 4. Contatto, accoglienza, risonanza (6.69%); 5. Trovare significati, condividere emozioni (23.4%); 6 .Narrazione e riflessione (19.45%). L’analisi del secondo Corpus ha permesso di individuare 8 macro-temi: 1. Arteducazione; 2. Riflessività; 3. La postura dell’educatore; 4. Il potere delle metafore; 5. I riti: la cura dell’inizio e della fine; 6. Esperienze di senso; 7. Errori e fragilità; 8. Contesti e cambiamenti sostenibili. Elementi di discussione I partecipanti descrivono il percorso formativo della SCM come un processo trasformativo, di ri-significazione del lavoro di docente, di riflessione sulla propria postura professionale e, dunque, di sostegno alla capacità di riconoscere il ruolo svolto dalle proprie matrici di significato nella costruzione della realtà in cui si interviene.

Come formare professionisti dell’educazione riflessivi, cooperativi e creativi? Un percorso di ricerca azione partecipata / Carillo, Filomena; Porzio, LUCIA IRENE; Fenizia, Elisabetta; Parrello, Santa. - (2024). (Intervento presentato al convegno Congresso SSRE 2024 “Le competenze trasversali in ambito educativo e formativo: dai discorsi alle pratiche”Simposio 31 “Garantire uno spazio sicuro per immaginare futuri possibili: programmi di intervento e buone pratiche per docenti in contesti a rischio e non”) tenutosi a Locarno, Svizzera nel giugno 2024).

Come formare professionisti dell’educazione riflessivi, cooperativi e creativi? Un percorso di ricerca azione partecipata

Filomena Carillo;Lucia Irene Porzio;Elisabetta Fenizia;Santa Parrello
2024

Abstract

Introduzione In Italia la formazione iniziale degli insegnanti – prevalentemente disciplinare e teorica - è considerata insoddisfacente, soprattutto per la scuola secondaria, nella quale la dispersione è ancora a livelli altissimi, non adeguata a preparare docenti capaci di promuovere competenze trasversali e del futuro. I tentativi di riforma non hanno coinvolto attivamente gli insegnanti (Gavosto, 2022). L’Associazione non profit Maestri di Strada (MdS), che da oltre 20 anni realizza nella periferia di Napoli interventi di contrasto alla dispersione scolastica, ha messo a punto nel tempo una metodologia di lavoro (Melazzini, 2011; Parrello, 2023) che prevede una formazione generativa continua dei suoi operatori, necessaria per affrontare in equipe situazioni complesse attraverso l’interrogazione riflessiva della pratica educativa (Mortari, 2003; Montesarchio and Venuleo, 2010). Obiettivo Il presente studio ha esplorato il punto di vista di un gruppo di professionisti dell'educazione esterni a MdS, coinvolti in un percorso di ricerca azione partecipata, con l’obiettivo di raccogliere il loro punto di vista su un modello di formazione centrato su cooperazione, creatività, contatto col territorio e riflessività. Metodologia Nell’anno scolastico 2022-23 MdS ha realizzato un progetto di ricerca azione partecipata (PAR) (Pedone et al., 2023) con un gruppo di 18 professionisti esterni (10 insegnanti, 7 educatori e 1 psicologa), denominato Scuola Carla Melazzini (SCM). La PAR ha attraversato una fase di pianificazione (stesura del manifesto programmatico, reperimento dei fondi, apertura del bando), azione (open week, lezioni, laboratori di arteducazione, tirocini), riflessione (osservazioni e restituzione, gruppi riflessivi, diari di bordo, portfoli, relazioni finali) e valutazione (analisi dei materiali prodotti, focus group). In questo studio presentiamo l’analisi testuale qualitativa di due tipi di materiali prodotti nella fase riflessiva: i resoconti di osservazione e le relazioni finali dei membri del gruppo. Il primo corpus è stato sottoposto ad Analisi Tematica dei Contesti Elementari (T-Lab), il secondo ad analisi qualitativa del contenuto. Risultati Dal primo Corpus sono emersi 6 clusters: 1. Trasformare i vissuti (13.98%); 2. Il silenzio nel cerchio: dallo spaesamento alla tolleranza (20.97%); 3. Spazio e tempo della formazione: errare per costruire la propria storia (15.5 %); 4. Contatto, accoglienza, risonanza (6.69%); 5. Trovare significati, condividere emozioni (23.4%); 6 .Narrazione e riflessione (19.45%). L’analisi del secondo Corpus ha permesso di individuare 8 macro-temi: 1. Arteducazione; 2. Riflessività; 3. La postura dell’educatore; 4. Il potere delle metafore; 5. I riti: la cura dell’inizio e della fine; 6. Esperienze di senso; 7. Errori e fragilità; 8. Contesti e cambiamenti sostenibili. Elementi di discussione I partecipanti descrivono il percorso formativo della SCM come un processo trasformativo, di ri-significazione del lavoro di docente, di riflessione sulla propria postura professionale e, dunque, di sostegno alla capacità di riconoscere il ruolo svolto dalle proprie matrici di significato nella costruzione della realtà in cui si interviene.
2024
Come formare professionisti dell’educazione riflessivi, cooperativi e creativi? Un percorso di ricerca azione partecipata / Carillo, Filomena; Porzio, LUCIA IRENE; Fenizia, Elisabetta; Parrello, Santa. - (2024). (Intervento presentato al convegno Congresso SSRE 2024 “Le competenze trasversali in ambito educativo e formativo: dai discorsi alle pratiche”Simposio 31 “Garantire uno spazio sicuro per immaginare futuri possibili: programmi di intervento e buone pratiche per docenti in contesti a rischio e non”) tenutosi a Locarno, Svizzera nel giugno 2024).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/992420
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