Gli atelier d’artista: casi di studio per giovani storytellers

Il saggio ripercorre la storia della trasformazione degli studi di artista, dalla bottega rinascimentale all'atelier contemporaneo. In linea con il programma del volume, presenta approfondimenti sulla Digital Economy, sulle Digital Humanities e sulla professione dello storyteller, con al centro gli atelier-casi di studio. Duplice obiettivo del volume è dare l’avvio a un programmatico censimento degli atelier d’artista a Napoli e in Campania, e preparare giovani storyteller all’editoria multimediale a carattere scientifico. Gli atelier d’artista sono una realtà fragile e a volte mutevole. Troppo spesso abbiamo assistito alla dispersione di raccolte di opere o di interi archivi cartacei e documentali a seguito della scomparsa degli artisti, dispersione dovuta soprattutto a fatti contingenti come lo sgombero del locale dove l’artista era solito creare o il disaccordo fra le famiglie. È quasi un dovere morale eseguire una mappatura degli studi d’artista, documentandone almeno tramite immagini, video o altri media, lo stato dei luoghi che sono parte integrante della loro creatività. Gli atelier presi in esame nel presente testo sono quelli di alcuni scultori campani contemporanei: Marisa Ciardiello, Giovanni de Angelis, Ellen G, Clara Garesio, Vittorio Iavazzo, Christian Leperino, Lucio DDT ART, Rosaria Matarese, Antonio Nocera, Aulo Pedicini, Giuseppe Pirozzi, Domenico Sepe, Asad Ventrella, Salvatore Vitagliano. Il volume è anche il frutto di un progetto, svolto nel 2023, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II, in partneriato con la Regione Campania e l’imprenditoria privata, finalizzato alla preparazione di giovani all’editoria multimediale e allo storytelling. È un esempio concreto di quella importante attività di “Terza Missione” o “Valorizzazione delle conoscenze” in cui come docenti universitari siamo impegnati, in dialogo costante con la città e il territorio.